EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)

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4- Mobilitazioni flottilla

La nave italiana Stefano Chiarini, che fa parte della  Freedom Flottila II «Stay Human»    diretta al Porto di Gaza City,   è ancora alla fonda nel porto di Corfù.  Il governo greco,   postosi anch’esso al servizio della illegalità internazionale normalmente praticata dal governo israeliano, sta frapponendo  ostacoli burocratici d’ogni genere alla sua partenza.

 Altrettanto sta avvenendo  per le altre unità del convoglio che  dappertutto devono  affrontare speciose  difficoltà di carattere  amministrativo e non raramente sono fatte oggetto persino di azioni di sabotaggio.

 Israele ha dichiarato che impedirà ad ogni costo che la Flotilla giunga a Gaza invocando il suo diritto alla sicurezza. Ma la  Freedom Flotilla non costituisce la benché minaccia:  non trasporta armi,  acconsente alle ispezioni delle autorità portuali dei porti di partenza, imbarca soltanto  attivisti che   hanno tutti   firmato una dichiarazione di adesione ai principi della nonviolenza, trasporta solo beni necessari per la sopravvivenza della  popolazione  stremata da anni di un assedio illegale e per la ricostruzione del territorio devastato dall’operazione piombo fuso.

 Israele  per ora  ostacola la partenza delle navi. E quando esse  riusciranno a salpare a quali mezzi ricorrerà? La comunità internazionale e  in essa l’Italia se non intervengono per richiamare Israele al rispetto del diritto internazionale saranno  complici e corresponsabili di quanto dovesse accadere.

 La connivenza con cui gli  stati occidentali   garantiscono  l’impunità di Israele deve cessare. L’opinione pubblica deve esercitare la massima pressione possibile per ottenerlo.

 La Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese aderisce per questo al presidio che si terrà lunedì 4 luglio alle ore 17 dinnanzi all’ambasciata greca (via Mercadante, angolo via Rossini) ed invita quanti hanno a cuore le ragioni della giustizia e della pace a parteciparvi.

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Il Mediterraneo non è proprietà di Israele
La nave Statunitense “Audacity of Hope” ha deciso di tenere fede al proprio nome ed è salpata, per essere bloccata dopo un quarto d'ora di navigazione dalle autorità portuali greche che hanno intimato agli attivisti di tornare in porto ad Atene minacciando l'equipaggio ed i passeggeri con le armi. Stesso tentativo e stesso esito per la nave canadese Taharir. Intanto una nota del Ministero per la sicurezza interna greco mostra tutta la subalternità del governo di Papandreou alle politiche israeliane, dichiarando che la Grecia vieta alle barche della Freedom Flotilla 2 di salpare per Gaza. Nel mare greco, in queste ore, si sta giocando un vero e proprio braccio di ferro tra i sostenitori del diritto internazionale e quelli del diritto di Israele, diritti che come è dimostrato sin dalla nascita dello Stato di Israele non fanno che confliggere. Come ignora Gianni Letta che risponde alla sollecitazione della Freedom Flotilla Italia con un comunicato dove dice che non è in grado di garantire la sicurezza degli italiani diretti a Gaza “…trattandosi di iniziative in violazione della vigente normativa israeliana”. “Non immaginavamo che tutto il Mediterraneo fosse proprietà di Israele” hanno commentato dalla FF2 gli attivisti internazionali determinati a portare a termine la missione, non solo umanitaria, ma soprattutto politica di fare approdare le navi a Gaza. L’obiettivo è quello di rompere un assedio che si protrae da troppo tempo ai danni di una popolazione che subisce una punizione collettiva, laddove sono proprio il diritto internazionale, le convenzioni e i trattati, nati per salvaguardare le popolazioni oppresse, ad affermare che tutto questo oltre a essere inumano, è fuorilegge.

 

MOBILITIAMOCI PER FARE PRESSIONE SUL GOVERNO GRECO

 

Freedom Flotilla Italia indice un presidio davanti all’Ambasciata greca in Via Mercadante a Roma

 

Lunedì 4 luglio alle 17,00 e invita alla mobilitazione in tutta Italia

 

Invitiamo tutte e tutti a scrivere all’ambasciata di Grecia in Italia, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., a telefonare al n. 06-8537551 e ad inviare fax al n. 06-8415927.

Per adesioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Contatti: 333/5601759 - 338/1521278

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