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17- Prigionieri palestinesi (sit in)

sit in
17 aprile 2013 mercoledì
alle ore 17,


in occasione della giornata del prigioniero palestinese
il sit in si terrà nella piazza antistante la Metro B fermata Colosseo.

La manifestazione raccoglie l'appello internazionale a mobilitarsi a sostegno dei prigionieri palestinesi e rilancia la solidarietà con tutti gli uomini e le donne che pagano con la prigionia la scelta di essersi ribellati all'egemonia imperialista.
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COMUNICATO STAMPA ITALIANO :


LIBERARE TUTTI E SUBITO!!!
Libertà per i prigionieri politici palestinesi.
Libertà per tutti  i rivoluzionari anticapitalisti e antimperialisti


Il 17 aprile è la giornata internazionale del prigioniero politico palestinese, sono 4812 i detenuti nelle carceri israeliane tra loro ci sono oltre 219 minorenni, dal 1967 in oltre 750.000 sono passati per le prigioni israeliane, una cifra equivalente al 20% del popolo della Palestina occupata.  

Crediamo sia giusto ed importante rispondere all’appello lanciato dalle organizzazioni palestinesi  organizzando manifestazioni e presidi in tutta Italia , dando forza e sostegno alla lotta che da oltre due anni portano avanti i prigionieri palestinesi contro  un impianto di detenzione brutale, per  il rispetto dei diritti umani e la fine del sistema di detenzione amministrativa e della tortura. Il 23 febbraio scorso, un giovane palestinese Arafat Jaradat  è morto nel carcere di Megiddo in seguito alle sevizie inflittegli dall’esercito israeliano. Il diritto di resistenza, questo è ciò che il sionismo e l'imperialismo vogliono seppellire nelle carceri, israeliane  di Megiddo, Nafha, Ofer, colpendo uomini e donne del popolo, militanti insieme a figure storiche e dirigenti politici come Ahmed Saa’dat Segretario Generale del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina o Marwan Barghouti  Segretario Generale di Al Fatah in Cisgiordania.  A questi prigionieri si aggiungono  i detenuti di diverse nazionalità  arabe fatti prigionieri, nel corso dei conflitti scatenati da Israele poi  scomparsi  nelle prigioni militari di massima sicurezza.  

La lotta del popolo palestinese non è diversa e non può essere separata dalla lotta di quanti  in tutto il mondo si battono per il progresso, l’indipendenza e l’autodeterminazione del proprio popolo; è lo stesso sistema di interessi economici e politici imperialisti che, in forme diverse da paese a paese, impone il suo  brutale dominio a danno dei popoli.

All’interno dell’Europa e dell’ intera area mediterranea la repressione colpisce duramente i movimenti sociali e politici, che si oppongono alle poltiche antipopolari e reazionarie della Troika, mentre  ancora più duramente vengono attaccate le organizzazioni della sinistra di classe che guidano i processi di autodeterminazione e di indipendenza. L’UE non accetta di essere messa in discussione e per questa ragione offre il pieno sostegno al governo spagnolo nella repressione della sinistra patriottica basca, e sostiene la Turchia nella repressione del movimento di liberazione curdo che vede il suo leader da oltre 15 anni sepolto vivo nel carcere di Imrali, grazie alla complicità del governo D’Alema.

La lotta antimperialista in America Latina sta vivendo il suo  momento più alto, ma l’imperialismo non accetta di veder crescere il processo rivoluzionario e socialista messo in campo dai paesi dell’ALBA, a cui si affianca l’azione dei governi progressisti e antimperialisti. E’ un continente che sta costruendo la sua indipendenza su basi avanzate  di democrazia reale partecipativa economica e politica ma contro il quale le oligarchie reazionarie attuano ogni forma di guerra economica, sociale e  militare , uccidendo e imprigionando i dirigenti politici e sindacali (è ad esempio il caso, del Perù, del Cile o della martoriata Colombia).

L’imperialismo non accetta chi si ribella al suo dominio, chi resiste e costruisce processi socialisti consolidati, e per questa ragione si accanisce contro il percorso di indipendenza della rivoluzione socialista cubana. Non solo l’infame blocco economico-finanziario da oltre 50 anni,  ma l’attività anticomunista a guida imperialista ha colpito Cuba con continui attacchi terroristici,che hanno provocato migliaia di morti ; è in tale violento contesto controrivoluzionario a guida USA-CIA  che va collocata e  interpretata politicamente l’ingiusta e assurda detenzione da 14 anni di 5 agenti antiterroristi cubani  che sono ostaggi di Washington,con l’unica  accusa di aver scoperto e denunciato e ostacolato la violenta attività eversiva   di formazioni terroristiche anticubane  molto attive , promosse e sostenute dai diversi governi statunitensi, repubblicani e democratici.

Invitiamo a partecipare e a costruire iniziative unitarie per il 17 Aprile rafforzando la giornata del  prigioniero politico palestinese e rivendicando la libertà per tutti i combattenti anticapitalisti e antimperialisti detenuti.
 
L ’accusa contro questi uomini e donne, contro questi compagni rivoluzionari,   è di resistere combattendo contro la violenza dell’occupazione imperialista e  contro l’ingiustizia sociale. LIBERARE TUTTI E SUBITO!!!

Mercoledì 17 Aprile ore 17 Sit in davanti al Colosseo

organizzano

Forum Palestina, Rete dei comunisti, Collettivo Militant ,Capitolo italiano della Rete delle Reti in Difesa dell’Umanità
 
www.forumpalestina.org
www.retedeicomunisti.org
www.militantblog.org
www.nuestra-america.it

per adesioni inviare una email a :
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COMUNICATO STAMPA INGLESE:

FREE ALL NOW!!!
Freedom for Palestinian political prisoners
Freedom for all anti-capitalists and anti- imperialist prisoners
Freedom for the five Cuban heroes

April 17th will be the international Day of Palestinian Political Prisoners. 4812 people are jailed in Israeli jails; among them more than 219 under 18, from 1967 on, more than 750.000 Palestinians have been jailed, about 20% of occupied Palestine’s population.

We feel we must answer the call of the Palestinian organizations by organizing demonstration in Italy, to strengthen and support the struggle that Palestinian prisoners have been fighting  since two years against a brutal detention, to respect their human rights, against administrative detention and torture. On February  23th a young Palestinian, Arafat Jaradat, died in Megiddo jail after being tortured  by Israeli Army. Zionism and imperialism are trying to bury the right to resist in Megiddo, Nafha, Ofer  prisons, where people’s men and women, militants and leaders such as Ahmed Saa’dat, General Secretary of the Palestinian People’s Liberation Front, and Marwan  Barghouti, Cisgiordania’s General Secretary of Al Fatah, are jailed. There also are several militants from different Arab nations, captured during the Israeli-launched wars and disappeared in the military jails.

The struggle of the Palestinian people is not different and cannot be separated from the struggles by those who fight for progress, independence and self-determination of their peoples worldwide; the same imperialist political and economic interests system, although by different means, imposes its brutal dominance against the peoples.

Inside Europe and in the whole Mediterranean area repression is hardly hitting the social and political movements against the Troika’s reactionary and anti-people policies, while attacking harder still the class-oriented left-wing organizations leading self determination and independence processes.  EU does not tolerate to be questioned, so it supports the Spanish government’s repression of the Basque patriotic left, and it supports Turkey against Kurdish liberation movement. The Kurdish leader is buried alive in Imrali jail since fifteen years, thanks to the accomplice D’Alema Italian government.

Anti-imperialist struggle has its peak in Latin America, but imperialism does not accept te growth of the socialist revolutionary process of the ALBA countries, and the action of progressive and anti-imperialist governments. A whole continent is building its independence in an advanced participative real democracy, both economic and political. Against that reactionary oligarchies are waging economic, social and military war, by killing and jailing political and trade-union leader ( it happens in Chile, Peru, and Colombia).

Imperialism cannot tolerate rebellion against its dominance, or resistance and construction of consolidated socialist processes, and this is why it attacks the independence path of the Cuban revolution. Besides the infamous 50-years economic and financial blockade, imperialist-led anti-communist activity have been attacking Cuba by continued terrorist actions, causing victims by the thousand. In this USA-CIA violent counter-revolutionary framework the absurd and unjust detention since more than 14 years of 5  Cuban counter-terrorist agents must be put and politically analyzed.  Their only guilt is discovering and denouncing the violent terrorist activity of anti-Cuban terrorist formations, supported by both Democratic and republican US administrations.
We thus call to organize and join initiatives on April 17th, supporting the Day of the Palestinian Political Prisoner and demanding freedom for all anti-imperialist and anti-capitalist prisoners worldwide.

These men and women, these revolutionary comrades, are accused of fighting against the violence of imperialist occupation and social injustice.

FREE ALL NOW!!!
Wednesday. April 17th sit-in in front of the Coliseum, Rome

Organized by:

Forum Palestina, Rete dei Comunisti, Collettivo Militant, Capitolo Italiano della Rete in Difesa dell’Umanità

www.forumpalestina.org
www.retedeicomunisti.org
www.militantblog.org
www.nuestra-america.it

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