EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)

Mese precedente Giorno precedente Prossimo giorno Prossimo mese
Per Anno Per Mese Per Settimana Oggi Cerca Salta al mese

21/31- Accordi Acea - Mekorot (attivismo)

Vi aggiorniamo sulle iniziative che si stanno intraprendendo in collaborazione con Coord Romana Acqua Pubblica (CRAP) di Roma contro gli Accordi ACEA - Mekorot

- il 21 gennaio
volantinaggio all'incontro dei sindaci dei Comuni serviti dall'Acea (alle ore 10.30 in Provincia)

- il 29 gennaio
alle ore 18 Apertura presidio permanente alla Regione

- il 30 gennaio
alle ore 10 sit-in all'Acea, dalle 13 di nuovo alla Regione

- il 31 gennaio
dalle 9 alle 19 sit-in alla Regione

---------------------

No all'accordo ACEA - MEKOROT

La petizione e il link per firmare sono in homepage sul sito del Forum Palestina (le firme hanno già superato le 1500).

DI SEGUITO GLI APPUNTAMENTI PROSSIMI


29-30-31 GENNAIO 2014

TRE GIORNI PER L’ACQUA PUBBLICA
CONTRO L’ACCORDO ACEA-MEKOROT

PRESIDIO PERMANENTE
MERCOLEDÌ 29 ORE 17 sotto la presidenza della Regione
via Rosa Raimondi Garibaldi, 7
Apertura presidio "Per l'acqua pubblica e i beni comuni"

GIOVEDÌ 30 ORE 10 all’ACEA
piazzale Ostiense, 2
NO ALL’ACCORDO ACEA-MEKOROT
NESSUN ACCORDO CON CHI RUBA L’ACQUA IN PALESTINA,
CON CHI NEGA IL DIRITTO FONDAMENTALE ALL’ACQUA.

VENERDÌ 31 dalle 10 alle 19 alla presidenza della Regione
via Rosa Raimondi Garibaldi, 7
ore 17: Assemblea Pubblica in Difesa dei Beni Comuni 

-------------------

COMUNICATO

NO AI LADRI D'ACQUA IN PALESTINA
NO ALL'ACCORDO ACEA - MEKOROT


Lo scorso 2 dicembre l’ACEA, società controllata dal Comune di Roma, e la Mekorot, società idrica nazionale di Israele, hanno sottoscritto un memorandum di collaborazione nel settore delle risorse idriche.

QUESTO ACCORDO NON VA FATTO!

La Mekorot è responsabile di gravi violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani:

- Sottrae acqua illegalmente dalle falde idriche palestinesi provocandone l’impoverimento;

- Devia l'acqua del fiume Giordano riducendone fortemente la portata;

- Fornisce l'acqua rubata ai Territori palestinesi occupati alle colonie illegali israeliane e ad Israele;

- Rivende ai palestinesi la loro propria acqua, facendo pagare prezzi più alti;
- Pratica una sistematica discriminazione nelle forniture di acqua alla popolazione palestinese.

C’È CHI DICE NO: Vitens, il primo fornitore di acqua in Olanda, ha interrotto un accordo con la Mekorot motivando la decisione con il proprio impegno verso la legalità internazionale.

- Esigiamo che l’Acea segua l’esempio della Vitens e receda immediatamente dall’accordo stipulato con la Mekorot.

- Chiediamo al Comune di Roma di intraprendere tutte le azioni necessarie perchè l’Acea interrompa ogni attività di collaborazione con la Mekorot.

NESSUN ACCORDO CON CHI RUBA L’ACQUA IN PALESTINA!
Fai sentire la tua voce contro l’apartheid dell’acqua!
Firma la petizione contro l’accordo ACEA/MEKOROT

http://tinyurl.com/no-acea-mekorot

ComitatoNoAccordoAcea–Mekorot • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


-------------------------


29-30-31 GENNAIO 2014

TRE GIORNI PER L’ACQUA PUBBLICA
CONTRO L’ACCORDO ACEA-MEKOROT


PRESIDIO PERMANENTE

MERCOLEDÌ 29
ORE 17 sotto la presidenza della Regione

via Rosa Raimondi Garibaldi, 7
Apertura presidio "Per l'acqua pubblica e i beni comuni"

GIOVEDÌ 30
ORE 10 all’ACEA

piazzale Ostiense, 2
NO ALL’ACCORDO ACEA-MEKOROT
NESSUN ACCORDO CON CHI RUBA L’ACQUA IN PALESTINA,
CON CHI NEGA IL DIRITTO FONDAMENTALE ALL’ACQUA.

VENERDÌ 31 dalle 10 alle 19 alla presidenza della Regione

via Rosa Raimondi Garibaldi, 7
ore 17: Assemblea Pubblica in Difesa dei Beni Comuni

INSIEME A CHI DIFENDE I BENI COMUNI PER DIRE

ACQUA PUBBLICA, SÌ
MA ANCHE LIBERA E PULITA

Firmate la petizione:
http://chn.ge/1jmWN8X

Comitato NO Accordo Acea Mekorot
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Di seguito la comunicazione del Coordinamento romano acqua pubblica

Diritto all'acqua per tutte e tutti - Fuori i privati da Acea

27 gennaio, ore 12.00 Conferenza dei Sindaci Ato2

30 gennaio, ore 10.00 presidio sotto Acea

Solo un anno fa abbiamo bloccato l'ulteriore privatizzazione di Acea voluta da Alemanno e Caltagirone.

La stessa Acea che continua a far pagare ai cittadini romani il profitto sull'acqua, che ha iniziato negli ultimi mesi una pesante azione di distacchi idrici, e che proprio in questi giorni, nonostante la crisi economica, pretende dai Sindaci di Roma e Provincia un ulteriore aumento tariffario.

Ma nell'interesse di chi l'azienda gestisce il servizio idrico? La risposta va cercata nei milioni di dividendi (64 nel 2012) che ogni anno finiscono nelle tasche dei suoi azionisti e nei ricchi stipendi dei suoi dirigenti, mentre gli investimenti programmati continuano a non essere realizzati.

Nel frattempo la gestione del servizio idrico da parte di Acea continua ad essere afflitta da emergenze e illegittimità di ogni tipo, dalla questione arsenico, agli appalti fumosi che affidano parti vitali del servizio ad aziende di cui non è dato conoscere il nome.

Non vorremmo che, come nelle recenti vicende legate alla gestione dei rifiuti, gli avvertimenti dei comitati rimangano inascoltati salvo poi riemergere nei documenti giudiziari.

A tutto questo si è aggiunto il vergognoso accordo tra Acea e Mekorot, azienda israeliana che si è resa responsabile di gravi violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani, sottraendo illegalmente acqua dalle falde acquifere in territorio palestinese.

Per mettere fine alla speculazione di pochi su un bene di tutti, per interrompere la violazione del diritto all'accesso all'acqua, invitiamo a partecipare ai prossimi appuntamenti:

il 27 gennaio, alle ore 12.00 presso la Sala Di Liegro della Provincia di Roma per impedire l'approvazione del nuovo metodo tariffario

il 30 gennaio, alle ore 10.00 sotto Acea per un presidio durante il quale consegneremo le lettere di licenziamento ai vertici di Acea e nel corso del quale chiederemo:

- l'immediata sospensione della pratica dei distacchi per morosità incolpevole e l'apertura di un tavolo specifico su questo tema che coinvolga Comune di Roma, Prefetto, AceaAto2 Spa e movimenti.

- l'eliminazione della quota di profitto dalla bolletta

- la rescissione dell'accordo con la Mekorot (firma l'appello http://chn.ge/1jmWN8X

- la pubblicazione di tutte le informazioni riguardanti le aziende appaltanti dei servizi affidati ad Acea

L'iniziativa si svolgerà nell'ambito di una 3 giorni di presidio permanente sotto la Regione Lazio per la gestione pubblica e partecipata dell'acqua e dei beni comuni nei nostri territori.

Coordinamento romano acqua pubblica

Blog: http://craproma.blogspot.it/

Facebook: https://www.facebook.com/CoordRomanoAcquaPubb

-- 

REPORT DI QUESTO EVENTO : 

Venerdì 31 si è conclusa la tre giorni di presidio permanente sotto la Regione Lazio per l'Acqua pubblica e i Beni Comuni.

E' stata un'occasione di mobilitazione e incontro che è riuscita a sfidare con determinazione le intemperie, in cui la presenza degli attivisti è stata continua anche di notte.

Un ringraziamento quindi a tutte e tutti per l'impegno profuso, sapendo che questa è stata una tappa e che le prossime settimane, fino alla scadenza dei tempi di approvazione della legge (25 marzo), saranno altrettanto intense.

Attraverso gli articoli pubblicati in questi giorni è possibile ripercorrere la tre giorni:

29 gennaio. Apertura del presidio con musica, cibo e interventi di amministratori e comitati. Guarda il video

30 gennaio mattina. "Diritto all'acqua per tutte e tutti", presidio sotto Acea per il diritto all'acqua e contro l'accordo Acea-Mekerot. Leggi il comunicato stampa "Roma- I movimenti licenziano i vertici di Acea "

30 gennaio pomeriggio. Presidio dei comitati acqua territoriali e incontro con l'Assessore all'ambiente Fabio Refrigeri. Leggi il breve resoconto  e guarda i video

In tale incontro i comitati sono venuti a conoscenza di una delibera di giunta, con data 28 febbraio, sulla quale i comitati hanno reso pubblica la propria posizione con un comunicato diffuso ieri. Leggi il comunicato  sulla delibera di giunta n°40

31 gennaio - chiusura presidio e assemblea pubblica in difesa dei territori

 

*************************************

Report assemblea "in difesa dei territori" - 31 gennaio

L'assemblea conclusiva della tre giorni di presidio permanente, svoltasi lo scorso 31 gennaio, ha visto un'ampia partecipazione, anche se parzialmente penalizzata dalla situazione meteorolgica che ha impedito a diverse realtà del Lazio di raggiungere Roma.

Una breve introduzione ha riguardato il senso della tre giorni di presidio, quello cioè di dare una spinta all'iter di approvazione della legge regionale n°31 per una gestione pubblica e partecipata dell'acqua. L'approvazione della legge rappresenterebbe infatti non solo un successo concreto per il movimento dell'acqua, ma,  ponendo un servizio pubblico come l'acqua fuori dal mercato, rappresenterebbe anche un passo in avanti per la difesa degli altri servizi pubblici locali.

Da questa riflessione l'idea di concludere il presidio con un'assemblea aperta in cui affrontare le altre vertenze che si muovono nel Lazio.

Dagli interventi è emersa chiaramente come la reciproca comunicazione e l'intreccio delle vertenze possano rafforzare tutti i percorsi in campo. Alcune questioni sono già di fatto trasversali, come l'attacco ai diritti fondamentali (acqua, salute, etc..) attraverso l'erogazione di acqua inquinata o la pratica dei distacchi idrici, così come attraverso la gestione dei rifiuti. 

 Il tema del reperimento delle risorse economiche è un altro tema con il quale tutte le vertenze si trovano a dover fare i conti, anche contrastando le risposte solitamente fornite dalle istituzioni, come la vendita del patrimonio pubblico. Dalle varie vertenze emergono quindi parole d'ordine comuni che vanno dalla partecipazione dei cittadini nelle decisioni sui beni comuni, al contrasto alle regole di mercato che dominano le gestioni privatistiche di servizi e territori.

E' stato riportato come, intorno a questi ragionamenti, sia stia costruendo a Roma una campagna coordinata tra varie vertenze che affronti in modo complessivo la questione del "pubblico" e dei diritti fondamentali, anche attraverso la proposta di delibere comunali di iniziativa popolare (prossima riunione martedì 4). 

 E' emerso come un approccio simile sarebbe utile anche a livello regionale, sulla base del naturale intreccio non solo dei temi, ma anche dei territori (es. a Viterbo arrivano i rifiuti di Roma). In questo senso il contrasto al piano regionale rifiuti costituisce una battaglia sia pratica (rischi ambientali legati agli inceneritori) che simbolica, che può trovare connessioni anche con le proposte di ripubblicizzazione su cui si sta lavorando (AceaAto2), attraverso analoghe proposte su AMA.

Con l'idea di lavorare nella direzione di rafforzare l'intreccio tra le varie vertenze a livello regionale si è deciso di attraversare i prossimi appuntamenti già in calendario, sfruttando tali occasioni di incontro per proseguire i ragionamenti avanzati nel corso dell'assemblea. L'obiettivo di medio periodo è infatti quello di costruire parole d'ordine e appuntamenti comuni, che passino anche attraverso pratiche di riappropriazione simbolica di beni e servizi (es. azioni su distacchi idrici, su servizi sanitari, etc..).

 

Al momento gli appuntamenti condivisi sono:

15 febbraio:

mattina - Assemblea su campagna di contrasto alla vendita del patrimonio pubblico

pomeriggio - Corteo a Ponte Galeria per la chiusura dei CIE

 

23 febbraio

Corteo a Massimina contro il nuovo piano regionale rifiuti

1-2 marzo

Assemblea nazionale dei Movimenti per l'Acqua

Da qui alla fine di marzo saranno inoltre organizzate altre iniziative in Regione dato che il termine di approvazione per la legge sull'acqua scade il 25 marzo.

Tali appuntamenti potranno essere ulteriori occasioni di convergenza. 

indietro


Creative Commons License
I testi curati da Annamaria Ventura sono pubblicati sotto una Licenza Creative Commons.
Gli altri articoli sono di proprietà dei loro autori , sono stati riprodotti con il loro consenso e non sono utilizzabili per scopi commerciali senza autorizzazione dei loro rispettivi proprietari.