EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)

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26- Roma come Lampedusa (conferenza)

Roma come Lampedusa. Racconti dalla Città Invisibile

Biblioteca Vaccheria Nardi, via di Grotta di Gregna 37 - Roma

Mercoledì 26 febbraio 2014  - ore 17.30  alle 20.30


Continuano gli incontri delle Biblioteche di Roma sui Rifugiati invisibili in fuga da guerre e persecuzioni.
Il terzo incontro, dedicato alla Siria, si svolgerà mercoledì 26 febbraio 2014 alle ore 17,30 alla Biblioteca Vaccheria Nardi, via di Grotta di Gregna 37. A dare la propria testimonianza saranno rifugiati, richiedenti asilo, volontari e operatori dei centri di accoglienza, cittadini siriani che lavorano e studiano a Roma, che ci racconteranno l’evolversi della situazione in Siria e ciò che stanno vivendo le proprie famiglie e i propri connazionali.

Programma

Khalid Chaouki, Camera dei Deputati
Abdul Ghani Ahmad e Feisal Al-Mohammad, associazione Siria Libera e Democratica
Isabella Camera D’Afflitto, dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali, Sapienza Università di Roma
Ammar Turkieh, interprete presso la Commissione territoriale per il riconoscimento dello "status di rifugiato"
Diyab Majeet Hassan e Hossain Srour, ospiti siriani del centro A.M.I.C.I.
Mohammad Mc Abo Hajar, rapper siriano
Monica Maggi, associazione Libra 2.0
Sara El-Debuch, attrice italo-siriana

Letture di poesie della siriana Maram Al-Masri lette in arabo da Sara El-Debuch e in italiano da Monica Maggi

Saranno allestiti banchetti informativi e di artigianato di:
Fattorie migranti prodotti biologici, cooperativa sociale PID
REFUGEE scART progetto umanitario della Spiral Foundation Onlus
Libra 2.0 associazione culturale
Ikhlas Pakistan, artigianato in legno, cooperativa Abitus

Verranno proiettati trailer di:
Border di Alessio Cremonini, produzione Francesco Melzi. Interviene il regista.
Non morire fino a primavera di Camilla Ruggiero, produzioni Il Labirinto, girato all’interno del Centro A.M.I.C.I.

Per Info : Servizio Intercultura Biblioteche di Roma
tel. 0645430264 - cell. 3485843295

 
“La Capitale è la città della speranza, principale punto d’arrivo (o di passaggio in Italia) per le persone che, fuggendo da guerre e persecuzioni, chiedono protezione nel nostro Paese o in altri Stati europei. Spesso però Roma si trasforma nella città dell’invisibilità e dell’esclusione per tanti richiedenti asilo. In attesa di ottenere la protezione internazionale, ma soprattutto dopo averla  ottenuta, la maggior parte dei rifugiati si trova a sopravvivere in strada o in una condizione indigente di emarginazione. (…)
Nel comune di Roma, parallelamente al sistema di centri di accoglienza, esistono numerosi
non-luoghi
, dove migliaia di richiedenti asilo, rifugiati e beneficiari di protezione sussidiaria vivono in locali dismessi occupati, in baracche, tende o addirittura all’aperto, situazioni in cui si trova una buona parte delle comunità afghane, sudanesi, etiopi, somale ed eritree.

Spazi dove forte è la tendenza a utilizzare soluzioni precarie, informali, degradanti ed emarginanti, ad alto rischio di devianza e di reclutamento da parte della criminalità organizzata.

Soltanto nel 2011 a Roma il CIR(Centro Italiano Rifugiati)  ha assistito ben 5.179 Richiedenti asilo e Rifugiati (rispetto ai 1.835 del 2010), e ben 6.250 persone hanno richiesto di ottenere la residenza al Centro Astalli. Dati che confermano la stima della portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), Laura Boldrini, che calcola in 8.000 persone i richiedenti asilo, rifugiati e beneficiari di protezione internazionale che vivono nella Capitale.

A fronte di questa pressione il Comune di Roma riesce a garantire complessivamente 2.200 posti d’accoglienza.”( Fonte: “I Rifugiati invisibili”. L’accoglienza informale nella Capitale. A cura della

Fondazione Integra Azione – Maggio 2012).

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