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22- Il sogno di Omar (esce libro in librerie)

IL SOGNO DI OMÀR - un libro di ROSA ROMANO TOSCANI


Prefazione di GIANCARLO ELIA VALORI
Introduzione di LORENZO KAMEL
Postfazione di KHALED FOUAD ALLAM
14 euro - 120 pagg. - Editori Riuniti University Press

Nelle librerie dal 22 novembre.

“Rosa Romano Toscani, con acuta sensibilità e obiettività, ha saputo analizzare
non solo le ragioni ma anche i comportamenti sia
degli uni che degli altri, palestinesi e israeliani,
senza alcuna sorta di favoritismo”.
Dalla prefazione di Giancarlo Elia Valori

“Un percorso alternativo quello scelto da Rosa Romano Toscani. Un iter fatto di sogni, metafore,

 timori,
allusioni, proiettate alla ricerca di un messaggio ponte che possa unire i potenti diritti e le pesanti
responsabilità che accomunano due universi, sovente erroneamente
percepiti come due realtà monolitiche: l’Oriente e l’Occidente”.
Dalla introduzione di Lorenzo Kamel

“Rosa Romano Toscani utilizza la scrittura per riordinare, ricomporre la realtà e soprattutto
riportare alla luce quella che è l’ombra segreta di ogni civiltà, senza la quale muore il
principio stesso di ogni civiltà, vale a dire la speranza”.
Dalla postfazione di Khaled Fouad Allam

Dalla quarta di copertina:
“Perché non prendono la parola gli psicoanalisti, loro che
potrebbero aiutare a far capire come queste fobie siano proiezioni
di tensioni e crisi, di inquietudini profonde, di timori e fantasmi
dell’animo?” (2000). È l’accorato grido di Toni Maraini. “La cultura,
almeno in Italia, ha per decenni voltato le spalle al resto del
mondo, o si è soddisfatta di luoghi comuni e al momento storico
attuale è incapace di svolgere il proprio ruolo”, continua, accusando
a buona ragione, l’Occidente di aver sfruttato le risorse dei paesi del
Medio Oriente a discapito del loro sviluppo democratico.
Non potevo rimanere sorda e muta a questo accorato appello, al
dolore che urla nel cuore.
Perché allora non ricorrere al sogno e all’allegoria in un tempo, il
nostro, in cui dominano l’odio, la guerra, l’intolleranza? Il sogno non è
forse uno dei linguaggi specifici di chi si occupa della cura delle
anime?
Dice lo scrittore americano Paul Sanberg che “non avviene nulla
se prima non si sogna” (1986) e lo psicoanalista inglese W.R. Bion che
“l’atto di sognare crea l’inconscio e dunque la coscienza” (1962).


Il sogno di Omàr è il viaggio, attraverso
l’illusione onirica, nelle speranze e nelle
paure degli uomini che hanno perso la
strada dei sogni.
Da circa un anno Omàr faceva un
sogno ricorrente che lo attanagliava;
solo alla fine della sua vita, Dio accolse
le sue preghiere e mandò lui un sogno
che risolvesse i suoi turbamenti. Omàr
comprese così come il mezzo onirico
potesse divenire per gli uomini quella
luce che rischiara e invera le esistenze
di chi ha perso la coscienza. Di questa
verità Omàr si farà messaggero tra gli
uomini che riceveranno i sogni che li
illumineranno. I racconti sono collegati
tra di loro dalla riflessione sul conflitto
israelo-palestinese mediante l’osservazione
partecipata di singole situazioni
private.
Dalla manipolazione e dalla disperazione
a cui è costretto l’uomo nelle culture
aggressive e teocratiche, al ripudio
della propria moglie, all’impossibilità di
amore e di amicizia tra etnie diverse,
alla violenza imposta alla donna dai
costumi e dalla cecità di alcune tradizioni.
In ultima analisi, il racconto “La cultura
della speranza” è una postilla di
denuncia per chi ha calpestato, e continua
a calpestarla, in nome di presunti
principi che offendono il valore dell’uomo.



Note sull’autrice:

ROSA ROMANO TOSCANI, ha compiuto gli studi
umanistici laureandosi alla “Sapienza” in Lettere con una tesi sull’umorismo di Alberto
Cantoni, della Scapigliatura milanese, presso la cattedra
del Prof. Giacomo De Benedetti, relatore Prof.
Walter Pedullà.
Ha approfondito i suoi interessi culturali dedicandosi
alla Psicoanalisi.
Si è specializzata in Psicologia presso la Pontificia
Università Salesiana.
Socio fondatore della Società Italiana di
Psicoterapia Psicoanalitica con funzioni di Training.
Membro della European Federation for
Psychoanalitic Psychoterapy in the Public Sector.
Membro dell’International Society for Adolescent
Psychiatry.
E’ relatore in congressi nazionali ed internazionali.
Svolge, attualmente, la sua professione di psicoterapeuta
psicoanalitico in ambito privato, dopo una
lunga esperienza di lavoro presso il Servizio Sanitario
Nazionale.
Docente in numerosi Corsi di formazione.
Ha collaborato nel Comitato Direttivo della rivista
“Psicoterapia Psicoanalitica”.
Ha pubblicato:
• La villetta: una casa racconta, Gangemi ed.,
Roma (I edizione 2000, II edizione 2001)
• I segreti di Balzàc, Viviani ed., Roma (2004)
• Lettera di una donna di pace, Lepisma, Roma
(2004)
• I balconi di Cortina, Gaspari editore, Udine
(2005)
• C’era una volta un libro che parlava di bambini...
la favola dell’amore, Digital Print
• Co-autrice Ritmo e setting, Borla editore
• Comunicazione e linguaggio in età pre-scolare,
La Scuola editore

 

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