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19- Concerto per Prigionieri Palestinesi (musica)

Serata musicale di beneficenza per tre prigionieri palestinesi di Ni'lin (Ramallah).

Si da notizia che il 19 dicembre alle ore 21, presso il Teatro Il Vascello interverranno i musicisti Diana Tejera, Barbara Eramo, il Trio Cosacco, Daniele Mutino, Jorge Omar Sosa ed altri musicisti per una serata di beneficenza per la raccolta di fondi utili alla liberazione dei tre leader del Comitato Popolare Contro Il Muro Di Ni'lin.

Ibrahim Amireh, Hassan Mousa e Zaydoon Srour sono stati incarcerati ingiustamente per la resistenza non-violenta contro l'esproprio delle terre confiscate per la construzione del muro nel villaggio di Ni'lin. I fondi raccolti serviranno per pagare la cauzione al tribunale militare israeliano, che permetterà la liberazione anticipata dei tre ostaggi. Il pagamento della cauzione consentirà infatti la riduzione della pena detentiva da 20 mesi a 11 mesi.

19 dicembre, ore 21, Teatro Il Vascello, via Giacinto Carini, 72 a 00152 Monteverde Vecchio/Roma.

Sottoscrizione minima 10 Euro.

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PAROLE, MUSICA E NON SOLO

una serata insieme per i diritti umani calpestati e la difesa dei prigionieri

palestinesi di Ni'lin e Bili'in dei Comitati popolari per la resistenza nonviolenta

Domenica 19/12 h 21

Teatro Vascello (via Giacinto Carini 72)

Monteverde Vecchio – Roma

Interverranno:

Diana Tejera, Barbara Eramo, il Trio Cosacco, Daniele Mutino, Jorge Omar Sosa ed altri musicisti in una serata di solidarietà per raccogliere i fondi necessari a far uscire dal carcere tre leader del Comitato Popolare di Resistenza nonviolenta contro il muro del villaggio di Nil'in, arrestati dall'esercito israeliano per aver organizzato manifestazioni contro il muro che ruba la loro terra.

Promuovono:

Rete Romana di solidarietà con il popolo palestinese,

Rete Internazionale per la Resistenza popolare nonviolenta palestinese

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ALTRE INFO:

serata al teatro Vascello domenica il 19 dicembre alle 21h

raccolta dei fondi per poter liberare 3 prigioniere politici di Ni'lin,

"leader" del Committato Contro il Muro a Ni'lin, incarcerati per la resistenza non violenta

in Italiano
http://supportibrahimitalia.wordpress.com/nostra-storia/

blog originale (in inglese):
http://supportibrahim.com

gruppo di supporto su facebook
http://www.facebook.com/group.php?gid=139286929431121

-Dettagli Concerto Prigionieri-

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Una storia incredibile. Ma è vera

Si chiama Ibrahim Amireh. E’ palestinese di Ni’lin. E’ in un carcere israeliano, condannato a 20 mesi di detenzione  perché sorpreso  in    “zona militare”.

La “zona militare” è   l’ oliveto di  sua  proprietà    dove  si era recato a raccogliere le olive, le sue olive, che ormai costituivamo l’unica, striminzita fonte di sostentamento per i suoi 7 figli, la moglie e lui stesso,  da quando nel 2008  era stato privato del permesso di lavoro  per aver partecipato a manifestazioni non violente di protesta.

L’aspetto singolare della storia è che l’oliveto è divenuto “zona militare”  a causa della costruzione del muro e proprio contro la costruzione del  muro   era indirizzata  la protesta cui Ibrahim aveva partecipato nel 2008: la terra essendo  l’unica risorsa per la sopravvivenza della popolazione di Ni’lin    ed  avendo il muro  sottratto ai legittimi proprietari    un terzo delle terre del villaggio. 

Ibrahim  è incarcerato nonostante che, come è noto, la costruzione del muro sulla base del diritto internazionale è stata dichiarata illegale da una sentenza del luglio 2004 della Corte Internazionale. Così vanno le cose di questo mondo! O meglio, così vanno le cose nei territori palestinesi occupati da Israele. E non c’è a livello internazionale chi almeno protesti.    

Dietro pagamento di una consistente cauzione Ibrahim potrebbe uscire  dal carcere dopo 11 mesi invece che 20.  Ma dove la moglie ed i figli di Ibrahim, soggetti a vessazioni continue (la loro abitazione ha subito sinora ben 25 perquisizioni notturne)  possono trovare i necessari quattrini se non possono   lavorare e neppure  raccogliere le proprie olive?

Nelle stesse condizioni di  Ibrahim sono   altri due leader  del Comitato Popolare   contro il Muro di Ni'lin: Hassan Mousa e Zaydoon Srour, incarcerati   per resistenza non violenta all’esproprio delle terre.

Per raccogliere fondi per il pagamento delle tre cauzioni, il 19 dicembre si terrà a Roma al Teatro Il Vascello, via Giacinto Carini, 72  a   Monteverde Vecchio, con inizio alle ore 21, una serata musicale cui parteciperanno numerosi musicisti, tra cui Diana Tejera, Barbara Eramo, il Trio Cosacco, Daniele Mutino, Jorge Omar Sosa. Sottoscrizione di 10 €

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