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12- Le madri marciano (manifestazione)

 

DA EGITTO E TUNISIA, AD HAITI e Honduras, Congo e Palestina, la gente rischia la vita per cambiare.  In occasione della 100° Settimana Internazionale della Donna, lo Sciopero Globale delle Donne vi invita a partecipare Sabato 12 marzo 2011 a Le Madri Marciano.  Marciamo per la Sopravvivenza e il benessere di tutti e Basta con tagli, povertà e discriminazione.  

 

Donne e bambini in numerosi paesi marceranno, e gli uomini che vogliono appoggiarli o sono loro stessi lavoratori di cura si uniranno a loro.  Altre che non possono marciare di sabato, per esempio le lavoratrici domestiche in Perù, hanno invece deciso di marciare domenica 13 marzo.

 

TUTTI SONO BENVENUTI A LE MADRI MARCIANO.  Il volantino sotto per la Marcia di Londra illustra il nostro tema centrale – il riconoscimento del contributo fondamentale delle madri e delle altri lavoratrici di cura alla sopravvivenza e al benessere.  Le donne dappertutto sono le lavoratrici di cura, e la Marcia metterà in rilievo in ogni paese il particolare contributo delle lavoratrici di cura, e il riconoscimento loro dovuto.  Pubblicizzeremo tutte le diverse marce, le loro rivendicazioni e le loro foto.  In qualsiasi modo partecipiate, vi preghiamo di mandarci un messaggio di appoggio per questo movimento di massa di madri.

 

In attesa di una vostra riposta.  INVESTIRE NELLA CURA DELLA VITA, NON NELLA MORTE!

 

Sciopero Globale delle Donne, Londra

Settimana Internazionale delle Donne e Festa delle Madri

  LE MADRI MARCIANO 

Sabato 12 Marzo 2011 w
Vi aspettiamo tutti

Raduno ore 12.00: Trafalgar Square (lato nord)
Interventi ore 14: Room G2, SOAS
(School of Oriental & African Studies) Thornhaugh St , London WC1

Investire  nella cura della vita,
non nella morte

Per la sopravvivenza
e il benessere
di tutti

Basta con Tagli, Povertà & Discriminazione

 

DONNE, UOMINI, GIOVANI, ANZIANI FATEVI SENTIRE!

Perché una Marcia delle Madri? Perché:

·       Le madri generano e si prendono cura della gente del mondo, mentre brutali forze di mercato distruggono noi e il nostro pianeta.

·       Il contributo fondamentale delle madri alla sopravvivenza e al benessere non viene riconosciuto o retribuito.

·       I governi investono in strumenti di guerra, banche e società per azioni.  Alimentazione, alloggi, salute, sostegno, istruzione, ambiente – non gliene importa niente .

·       I nostri giovani vengono colpevolizzati perché difendono il diritto di tutti all'istruzione.

·       Ovunque la gente rischia la vita per ottenere un cambiamento – dalla Palestina all'Egitto, da Haiti alla Colombia, dal Kashmir al Congo alla Nigeria …
 

Perché marciare con noi? Perché:     

·       Molte di noi, madri o no, svolgono un qualche tipo di lavoro di cura .

·       Tutte veniamo derubate di sussidi  e servizi che paghiamo con il nostro lavoro e le nostre tasse.

·       Ci buttano fuori dai posti di lavoro o ci obbligano a lavorare per meno soldi.

·       Le madri possono contribuire a unire tutti quelli che difendono la vita contro la guerra e lo sfruttamento.  

·       Il contributo e la lotta di ognuno devono  essere valorizzati  e sostenuti .

·       Padri, figli, fratelli, compagni... è ora di dare il vostro sostegno.
 

Marcia delle Madri in Guyana, India, Perù, Stati Uniti.

CHIEDETE ALLE ORGANIZZAZIONI DI APPOGGIARE LA MARCIA

www.globalwomenstrike.net  Tel: +44 (0)20 7482 2496  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." target="_blank">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 Unitevi allo Sciopero su  facebook e su  twitter.com/WomenStrike

Lo Sciopero Globale delle Donne è una rete internazionale per il riconoscimento e il pagamento di tutto il lavoro di cura e perché le spese militari ritornino alla comunità, a cominciare dalle donne, che fanno la maggior parte del lavoro di cura.     

 

Perché marciamo:      

Mia figlia ha una invalidità per cui rischia la vita.  Se mi costringeranno a cercare un lavoro lasciandola a casa senza nessuno che si occupi di lei, sarà una catastrofe.’

·       ‘Fa paura crescere dei figli in un mondo in cui non sono considerati.

·       ‘Noi richiedenti asilo siamo le prime ad essere tagliate  fuori.  Nessun ricorso a fondi pubblici, sono buoni pasto, è miseria.   E' quello che vogliono fare con  tutti.’

·       ‘Gestiamo un negozietto di alimenti biologici. Sono tempi duri.  Al più grande dei miei tre figli è stato tolto il sussidio per la  scuola . Non so come andremo avanti.’

·       ‘Usiamo la biblioteca tutto il tempo, per revisioni, libri e film per le vacanze.’

·       Le donne non vengono credute.   Io sono stata stuprata, mi hanno accusata di mentire e sono finita dentro.’

·       ‘L'assistenza legale mi ha permesso di denunciare la polizia per aggressione e arresto illegale. Senza di essa solo i ricchi si potranno permettere di avere giustizia.’

·       ‘Le madri di bambini piccoli sono trattate come “nullafacenti”.  Quando ricevevo il sussidio ero disponibile per mio figlio.’

·       ‘Le attività del doposcuola stanno chiudendo.  I bambini vengono trattati come “danni collaterali” dei tagli.’

·       ‘Ci si aspetta che i nonni facciano la loro parte.  Ma ci si aspetta anche che vadano in pensione più tardi.’

·       ‘Mi hanno messa in un centro di detenzione e hanno dato i miei figli ai servizi sociali.’

·       ‘Dividiamo la casa con altre persone per ridurre i costi.  I tagli ai sussidi per l'affitto  lo renderanno impossibile, soprattutto a Londra .’

·       ‘Sono entrata nell’industria del sesso per tirar su il mio bambino e pagare le tasse universitarie.’

·       ‘Alla gente viene detto di dare la colpa dei tagli agli “altri”.  Gli attacchi razzisti sono in aumento insieme ad ogni sorta di bullismo contro emigranti, persone disabili, lesbiche, gay, trans.  Fa paura.’

·       ‘ Il sussidio per i figli  deve essere universale .  I bambini devono sentire che contano insieme alle loro madri.  Le valutazioni dei redditi stigmatizzano; molti bambini non dicono che ricevono il buono pasto a scuola.’

·       ‘I giovani vogliono trovare la loro strada nella vita.  Senza le attività del doposcuola, gli sport, la musica... le nostre famiglie sono più povere.’

·       ‘Inondazioni, siccità.  E si vogliono prendere le nostre foreste. Non rispettano niente.’

 

 

 

Le rivendicazioni internazionali dello
Sciopero Globale delle Donne:

Pagamento per tutto il lavoro di cura – in salari, pensioni, terra e altre risorse.  Che cosa c’è di più prezioso di tirar su i bambini e prendersi cura degli altri? Investire nella vita e nel benessere della gente, non nei bilanci militari e le prigioni
Paga uguale per lavori di valore uguale, per tutti, donne e uomini nel mercato globale
Sicurezza del cibo per le madri che allattano, licenza pagata di maternità e pause di maternità.  Basta penalizzarci perché siamo donne.
Non ripagare il "debito del Terzo Mondo". Noi non dobbiamo niente, sono loro a essere in debito con noi.
Acqua pulita accessibile, strutture sanitarie, case, trasporti, alfabetizzazione.
Energia non inquinante e tecnologia che abbrevi le ore che lavoriamo.  Tutte abbiamo bisogno di fornelli, frigoriferi, lavatrici, computer e tempo libero!
Protezione e asilo da ogni violenza e persecuzione anche da parte di familiari e persone in posizioni di potere.
Libertà di movimento.  Il capitale viaggia liberamente, perché la gente no?

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