EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)
28- DETENZIONE E TORTURA A CARICO DI MINORI (convegno) |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese*, Uiki Onlus, Associazione Europa Levante e Medici contro la tortura
Presentano il convegno
DETENZIONE E TORTURA A CARICO DI MINORI Il caso dei minori palestinesi e kurdi nelle carceri israeliane e turche. I testimoni a confronto con le istituzioni
28 MAGGIO 2011 Ore: 9,00/18,00 Presso: Palazzo Valentini Via IV Novembre 119/a – Sala Di Liegro Roma
* Un Ponte per, Assopace, Per non dimenticare Gaza, Sguardo sul Medio Oriente ----------------- VEDI LOCANDINA BROCHURE Fronte PRESENTAZONE CONVEGNO - ITALIANO
Il Convegno – che è promosso dall’Associazione Umanitaria Medici contro la Tortura Onlus, in collaborazione con la Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese, UIKI Onlus ed Associazione Europa Levante – intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’ignominiosa pratica di detenzioni arbitrarie e di torture attuata a carico anche di minori in due Stati mediterranei quali Israele e Turchia, che pure ambiscono a far parte dell’Unione Europea. Nell’ambito del conflitto israelo-palestinese e della questione kurda in Turchia, la detenzione dei minori – imprigionati spesso nelle stesse carceri degli adulti – e la loro tortura sono gli strumenti che i militari impiegano secondo un’accorta strategia per demolire psicologicamente la capacità di resistenza delle popolazioni e tenerle sottomettesse. Questa strategia ha conseguenze incalcolabili per i traumi al minore e alla sua comunità e perché per l’accumulo di sentimenti di odio e di vendetta che provoca nelle vittime rischia di compromettere gravemente la capacità di intere generazioni di costruire un futuro di pace e di armonia. Il convegno, aperto a tutta la cittadinanza e rivolto in particolare alle scuole superiori, si pone specificamente 4 obbiettivi: 1) documentare la premeditata azione di annientamento psicologico, fisico e sociale dei minori delle comunità da sottomettere, attuata dagli eserciti israeliano e turco, 2) offrire strumenti di valutazione legale, psicologica e clinica che consentano di apprezzare nella loro gravità la portata e gli effetti della tortura, e indicare gli obblighi dei paesi che hanno firmato accordi internazionali contro tale pratica, 3) promuovere nelle scuole progetti di studio e attivare relazioni e scambi tra i giovani studenti delle diverse comunità, 4) valutare come le istituzioni italiane ed europee possano dare effettiva attuazione alle risoluzioni dell’ONU sulla difesa dei Diritti Umani dei Minori mediante indagini conoscitive, iniziative politico-legali ed ogni altra misura utile per far cessare la sistematica violenza in atto sulle nuove generazioni palestinesi e kurde. Il seminario inizierà con l’esame della situazione nei due paesi considerati, che sarà documentata da autorevoli testimoni: Defence for Children International – Palestine, Reyhan Yalçindaǧ Baydemir e Human Right Foundation of Turkey che seguono da vicino la resistenza kurda. Saranno quindi esaminati dal punto di vista clinico e terapeutico i traumi dalle conseguenze inestinguibili delle torture, per poi prendere in considerazione come queste gravi violazioni dei diritti umani e dei diritti del fanciullo siano inquadrabili sotto il profilo giuridico. Saranno quindi chiamate sia la società civili che le istituzioni a livello nazionale ed europeo a pronunziarsi sulle misure possibili per stroncare la pratica delle detenzioni arbitrarie e della tortura. ----------------- PRESENTAZONE CONVEGNO - INGLESE
The conference – promoted by humanitarian association Medici contro la Tortura, in collaboration with the Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese, the UIKI Onlus and Europa Levante association – aims to bring to the attention of public opinion the inhuman practice of arbitrary imprisonments and tortures on minors, taking place in Israel and Turkey. These two Mediterranean states are currently trying to become European Union members. In the context of the israeli-palestinian conflict and within the conflict between turkish government and kurdish population, the imprisonment and torture of minors – often kept in the same jails of adults – are used by the military as a strategy to demolish psychologically the population they intend to keep subjugated and to reduce its power of resistance. Because of the trauma suffered by the minor and his community, this strategy generates untold consequences. In fact, it causes in the victims a growing feelings of hate and revenge that risk to strongly diminish the capability of entire generations to build a future of peace and harmony. The conference, opened to the public and specifically targeted to high schools pupils, has specifically 4 goals: 1) to document the premeditated action of a psychological, physical and social annihilation of the minors belonging to the population subdued by the Israeli and Turkish army, 2) to offer tools of legal, psychological and clinical evaluation in order to allow a deep understanding of the effects of torture as well as the duties deriving by specific International agreements 3) to promote study projects in schools and to activate relationships between young students of various communities 4) to evaluate how Italian and European institutions can practically implement UN resolutions on Human rights defence of the minors, by establishing specific surveys and by starting political and legal actions in order to stop continuous violence towards Palestinian and Kurdish minors The conference will start by examining the situation in the two mentioned countries, through the accounts of Defence for Children International – Palestine, Reyhan Yalçindaǧ Baydemir e Human Right Foundation of Turkey. Later on, the clinical and therapeutic damages of torture will be analysed in order to understand how these serious human and children rights violations can be considered within a legal framework. Finally, social community as well as national and European institutions will be asked to propose eventual initiatives to ensure eliminations of arbitrary imprisonment and tortures. -----------------
I RELATORI DEL CONVEGNO Donati Flavia, Psichiatra e psicoanalista SPI e membro della Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese Abu Eqtaish Ayed, Accountability Programme Director per Defence for Children International – Palestine Gallo Domenico, Magistrato – Associazione Nazionale Giuristi Democratici Gonnella Patrizio, Presidente dell’Associazione Antigone, per i diritti e le garanzie nel sistema penale De Magistris Luigi, Parlamentare Europeo Marinaro Francesca,
Membro Commissione Esteri del Senato e della Commissione Politiche dell’ Unione Europea Morgantini Luisa, portavoce dell'Associazione per la pace, già vice Presidente del Parlamento Europeo Mussi Loretta, Presidente di Un Ponte per Palma Mauro, Presidente del Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura Salerni Arturo, Presidente dell’Associazione Europa Levante Yalçindaǧ Baydemir Reyhan, Avvocatessa e difensore dei diritti umani Zerbino Ettore, Psichiatra e psicoanalista e membro dell’Associazione Umanitaria Medici contro la Tortura
Per informazioni, scrivete a : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Telefono: 06 97845557 Oppure a : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Telefono: 338 62 59 020
-----------------
Detenzione e tortura a carico di minori Il caso dei minori palestinesi e kurdi nelle carceri israeliane e turche Roma 28 maggio 2011 Palazzo Valentini - Via IV novembre 119/a - Sala Di Liegro Ore 9 registrazione
Presiedono Loretta Mussi e Arturo Salerni
Presiede Luisa Morgantini
|
I testi curati da Annamaria Ventura sono pubblicati sotto una Licenza Creative Commons.
Gli altri articoli sono di proprietà dei loro autori , sono stati riprodotti con il loro consenso e non sono utilizzabili per scopi commerciali senza autorizzazione dei loro rispettivi proprietari.