EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)

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12- Il futuro delle primavere arabe (conferenza)

convegno su "IL FUTURE DELLE PRIMAVERE ARABE"
a Roma,
Sabato 12 maggio  
presso la sede CESV Roma in via Liberiana 17.


Un convegno fortemente concentrato sui giovani, arabi e italiani, per aprire una riflessione libera su quanto è accaduto e sta accadendo nella sponda sud del mediterraneo. Parleremo anche dell'Europa e del suo ruolo nel mediterraneo.
Interverranno giovani ed esperti che hanno visstuto e studiato questo cambiamento.
Saranno proiettati alcuni video significativi.
Ampio spazio per il dibattito e confronto.

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Dott. Abdessamad El Jaouzi
Presidente CGIM- Associazione nazionale di volontariato Cantieri dei Giovani ItaloMarocchini -
Via Liberiana 17 Roma
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CONVEGNO
a cura di CGIM
Cantieri dei Giovani Italo-Marocchini


Roma

Il futuro delle primavere arabe
Parole e immagini dei giovani arabi e italiani


12 maggio 2012
Ore 9.00 – 14.00
Sala CESV Roma Via Liberiana 17


Una parte del mondo occidentale la chiama “primavera araba”.
Nel mondo arabo i giovani la chiamano “lotta, libertà e democrazia”. I dittatori o ex la chiamano “Disgrazia”. Un’altra parte del mondo occidentale la vede come “situazione di crisi” Di quest’ultima, una parte la vede come rischio per il proprio interesse economico. La rivista “TIME” dedica la copertina dell’anno a questi giovani ribelli.
Le rivolte che abbiamo vissuto dall’inizio del 2011 rappresentano qualcosa di straordinario nella sponda sud del mediterraneo. Un uragano dalle infinite gocce ribelli che si è abbattuto sul muro eretto per anni e anni dai dittatori e i loro protettori.
Frustrazione per la disoccupazione, corruzione della polizia, indifferenza delle autorità, crescente preoccupazione per il rialzo dei prezzi dei beni di prima necessità (quali pane, farina, zucchero, latte), sono alcuni fattori alla base della rivolta.
Dopo la Tunisia le rivolte si riversano e dilagano in tutto il nord Africa e nei paesi arabi.
Un soffio di questo vento arriva anche in Europa con gli Indignados, ma è cosa differente.
Vogliamo fare un passo indietro e uno in avanti rispetto alle rivolte.
I mass media hanno avuto del materiale da raccontare per tutto l’anno, trasmettendo i massacri, le uccisioni, la distruzione della popolazione ribelle in nome del cambiamento.
A noi interessa avere un immagine del paese prima della rivolta, rilevare i segnali di insofferenza non intercettati o ignorati, capire i nuovi strumenti utilizzati e la loro centralità, chi sono questi giovani rivoltosi e a quale futuro ambiscono, quale sguardo verso l’Europa.
Cercheremo di parlarne durante il convegno insieme a esperti e soprattutto con i giovani arabi e italiani.
Prevediamo di avere un contributo in video-testimonianza di giovani dai Paesi interessati.
In apertura verrà proiettato un video-documentario sulla primavera araba.

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