EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)

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15- Accesso alle frontiere e protezione (conferenza)

Epim
European Programme for Integration and Migration

Cir
Consiglio italiano Rifugiati onlus

Nell’ambito del progetto “Access to Protection: a Human right” – finanziato dal Network of European Foundations – Programma Europeo per l’Integrazione (EPIM)

il Consiglio Italiano per i Rifugiati è lieto di invitarLa al dibattito

“Accesso alle frontiere – accesso alla protezione”

Martedì 15 ottobre 2013

ore 11.00-13.30


Istituto della Enciclopedia Italiana
Palazzo Mattei di Paganica, Sala Igea
Piazza della Enciclopedia Italiana, 4
Roma

Introduce i lavori e presenta la ricerca “Accesso alla protezione: un diritto umano” -  Christopher Hein, Direttore del Consiglio Italiano per i Rifugiati

Invitati a partecipare  alla TAVOLA ROTONDA:

Onorevole Filippo Bubbico, Viceministro Ministero dell’Interno *

Onorevole Jean-Leonard Touadì, Ministero degli Affari Esteri

Senatore Luigi Manconi, Senatore della Repubblica e Presidente della Commissione Diritti Umani

Giovanni Pinto, Direttore Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle frontiere , Ministero dell’Interno

Laurens Jolles, Delegato UNHCR Sud Europa, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i  Rifugiati

Giusy D’Alconzo, Amnesty International

Modera i lavori: Paolo Lambruschi, giornalista de L’Avvenire

* presenza da confermare

L’ingresso alla Sala Igea sarà consentito fino ad esaurimento posti, per ragioni organizzativa è gradita conferma di partecipazione


Il progetto

Il progetto “Access to Protection: a human right” è finanziato dal Network of European Foundation nell’ambito del Programma europeo per l’integrazione e la migrazione (EPIM) e ha l’obiettivo di  promuovere la conformità delle politiche e delle prassi nazionali e comunitarie sull’accesso  al territorio e alla protezione con gli obblighi  previsti dagli strumenti europei relativi ai diritti umani.

Il Consiglio Italiano per i Rifugiati è capofila del progetto in partenariato con l’Hungarian Helsinki Committee (Ungheria), Pro-Asyl Foundation (Germania), The People for Change Foundation (Malta), il Consiglio Greco per i Rifugiati (Grecia) e  la Commissione spagnola di aiuto al rifugiato- CEAR (Spagna). Il Consiglio Portoghese per i Rifugiati, pur non essendo partner, svolge una ricerca sulla legislazione e prassi  verificatisi  in Portogallo a partire dal 2011.

Il progetto vuole attuare un "cambiamento culturale”, favorendo il passaggio da una visione incentrata  prevalentemente sulla sicurezza e sulle attività di  contrasto all’immigrazione irregolare ad un approccio che bilanci tali esigenze con il rispetto dei diritti  umani, in particolare del  principio di non-refoulement e dell’accesso alla protezione, attraverso modifiche legislative a livello nazionale e comunitario e l’adozione di apposite linee guida e regolamenti . Il progetto vuole inoltre promuovere un miglioramento delle prassi, in particolare  rispetto ai servizi di  informazione e di  orientamento legale alle frontiere e ai sistemi di controllo delle stesse.


Il dibattito

La sentenza Hirsi della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha segnato dei principi fondamentali da cui non è più possibile prescindere: l’obbligo di informare da parte delle autorità nazionali dei diritti di protezione i migranti che arrivano in modo regolare o irregolare alla frontiera, l’obbligo positivo delle autorità di accertare quale trattamento il migrante potrebbe subire nel paese in cui viene respinto. Un accesso quindi tutelato e accompagnato verso la richiesta di protezione. Allo stesso tempo, le sentenze della medesima Corte nei confronti della Grecia rispetto al trattamento riservato a rifugiati e richiedenti protezione rendono evidente l’impossibilità di rinviare verso questo Paese migranti in condizioni di vulnerabilità. Cosa sta succedendo in questo momento in Italia alle frontiere marittime, aeroportuali? E negli sbarchi? Questi diritti sanciti in maniera inequivocabile, sono sempre rispettati? E come considerare le procedure di supporto al controllo della migrazione irregolare che l’Europa e l’Italia conducono in Stati terzi?


Per informazioni e conferme di partecipazione
Segreteria organizzativa Giorgia Girometti
Ufficio stampa CIR
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06 69200114 – int 232

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