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19- [Haifa] Israel-Palestine. Two histories, one hope

Presentation in Haifa



On Monday, October 19th, at 7 p.m., the Italian Cultural Institute of Haifa will host the presentation of the book «Israel-Palestine. Two histories, one hope» (Editori Riuniti – 400 pp. – Preface by Claudio Lo Jacono). The presentation will be held by Lorenzo Kamel, author of the book, and Eric Salerno, writer and Middle East correspondent for the daily newspaper “Il Messaggero”.

Lorenzo Kamel (Rome, 1980) was awarded a laurea magistrale (BA + MA) in Philosophy from the Università La Sapienza in Rome. He is a journalist and lives in Jerusalem, where he writes for daily and monthly newspapers and conducts researches at the Hebrew University in the second year of the Master in Society and Politics in Israel.
 
Eric Salerno was born in New York. He moved to Italy in 1953. He worked for “Paese Sera” and, for 20 years, as Middle East correspondent for the daily newspaper “Il Messaggero”.
He published many books; among them “Genocidio in Libia. Le atrocità nascoste dell’avventura coloniale italiana”, “Israele: la guerra dalla finestra” e “Mosè a Timbuctù”.

 
19 October  - 7 pm
Italian Cultural Institute
12 Meir St.
Haifa - Israel
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                        italiano 
Lunedì 19 ottobre, ore 19, l’Italian Culture Institute di Haifa ospiterà la presentazione del libro «Israele-Palestina. Due storie, una speranza» (Editori Riuniti – 400 pag. – prefazione di Claudio Lo Jacono). Insieme all’autore, Lorenzo Kamel, interverrà Eric Salerno, scrittore e corrispondente dal Medio Oriente per il quotidiano “Il Messaggero”.

Lorenzo Kamel (Roma, 1980) ha conseguito una laurea magistrale in Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma. Giornalista, vive a Gerusalemme, dove scrive per quotidiani e mensili e conduce ricerche alla Hebrew University nell’ambito del secondo anno del Master in Society and Politics in Israel.
 
Eric Salerno è nato a New York da padre calabrese e madre ebrea russa. Vive in Italia dal 1953. È stato redattore di “Paese Sera” e, per vent’anni, corrispondente dal Medio Oriente de “Il Messaggero”. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui “Genocidio in Libia. Le atrocità nascoste dell’avventura coloniale italiana”, “Israele: la guerra dalla finestra” e “Mosè a Timbuctù”.

 
19 Ottobre  - h. 19,00
Italian Cultural Institute
12 Meir St.
Haifa - Israele
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INFORMAZIONI SUL LIBRO:



Israele-Palestina. Due storie, una speranza
Editori Riuniti
400 pagine
prefazione di Claudio Lo Jacono
prezzo euro 18,00


Israele-Palestina. Due storie, una speranza è un libro molto documentato che presenta ai lettori i temi cardine che hanno portato alla genesi e allo sviluppo del conflitto israelo-palestinese, lo scontro locale più "globale" della storia dell'uomo. L'opera si basa in gran parte su documenti d'archivio inediti e su fonti bibliografiche mai pubblicate prima in Italia.
 
La prima metà del libro affronta temi complessi e controversi come la questione di Gerusalemme, il punto di vista dei viaggiatori occidentali nella Palestina del XVIII e XIX secolo, l'approccio britannico alla gestione della Terra Santa, il diritto al ritorno dei profughi palestinesi, le ragioni dei profughi ebrei, le responsabilità dell'Occidente e dell'ONU, la strumentalizzazione della causa palestinese da parte di alcuni Paesi arabi, la differenza storica e culturale tra la Giordania e la Palestina e il ruolo d'Israele nell'attuale scenario internazionale.

La parte conclusiva del testo è dedicata alla nuova storiografia israeliana, un approccio di studi che negli ultimi anni ha registrato un'eco internazionale e degli sviluppi difficilmente preventivabili. Le tesi sostenute dai "nuovi storici israeliani" sono confrontate con il punto di vista dei principali protagonisti della "vecchia storiografia israeliana". In questo modo le argomentazioni proposte negli ultimi vent'anni da storici come Simha Flapan, Benny Morris, Avi Shlaim, Ilan Pappe, Tom Segev, Zeev Sternhel e Baruch Kimmerling, vengono poste di fronte ad alcune delle principali posizioni (e obiezioni) sostenute da storici come Joseph Heller, H. M. Sachar, Shabtai Teveth, Martin Gilbert, Anita Shapira, Dan Horowitz, Efraim Karsh, Alan Dershowitz e Mitchell Bard.

Il fecondo dibattito tra queste due correnti di pensiero ha fornito ulteriori strumenti e materiali utili all'autore per sviluppare il messaggio principale del libro: l'impossibilità e l'inutilità del voler sostenere in maniera unilaterale le tesi di una sola delle parti in lotta. Tale risultato ultimo del libro non è solamente frutto dell'equilibrato orientamento dell'autore. Sono gli stessi fatti e documenti presentati nel saggio, a volte "scomodi" e sorprendenti, a mostrare quanto sia dannoso rapportarsi alla questione israelo-palestinese con un approccio "bianco o nero".



«Non l’ennesimo trattato sui torti e le ragioni di due popoli che rivendicano la stessa terra. Ma uno studio approfondito sulle origini storiche e i diversi momenti che, negli anni, hanno creato le premesse per una guerra locale, ma globalizzata per le conseguenze che produce in tutto il pianeta».
La Repubblica – 03/01/2009 – Daniele Mastrogiacomo

«L’equilibrio con il quale l’autore ripercorre gli eventi mediorientali contribuisce a scardinare le convinzioni del lettore e a considerare nuovamente la storia alla luce della sua interpretazione, frutto di un genuino lavoro di ricerca in numerosi archivi e biblioteche del Medio Oriente, dell’Europa e degli Stati Uniti».   
Europa - 31/12/2008 - Maurizio Debanne

«La via per la pace in Medio Oriente».
Il Venerdì di Repubblica – 28/11/2008 – Anna Lombardi

«Un riconoscimento al valore della ricerca che torna alle fonti. Un tentativo, interessante».
Il Tempo - 25/10/2008 -  Anna Fiorino

«La penna di Kamel scorre tra storia e analisi in maniera sapiente ed equilibrata».
Riders Italian Magazine - Novembre 2008 - Alessandro Rimassa

«Il libro è scritto con una chiarezza davvero eccezionale, che ricorda la migliore storiografia inglese».
L’Arcilettore – 15/01/2009
 
«Un raro esempio di chiarezza e di professionalità […]. Un bel libro. Coraggioso».
ProfessioneReporter – 29/12/2008 – Marco Brando

«Israele-Palestina, storie parallele nel libro di Kamel».
Il Giornale – 21/10/2008

«Alla radice del conflitto “globale”».
Metro – 20/10/2008

«È impossibile, durante la lettura, non sentirsi attratti verso una delle due parti e scoprire al paragrafo successivo di tornare sui propri passi e parteggiare per la parte che poco prima si avversava».
Libero Reporter – Dicembre 2008 – Gaetano Baldi

«È da evidenziare una interessante e cavillosa volontà nel non nascondere nulla sull’intera questione [...]. Nel suo lungo studio Kamel non può chiamarsi “né israeliano”, “ne palestinese”, è uno studioso che con l’occhio vispo, giovane e progressista mette a nudo incomprensioni, incongruenze di una e dell’altra parte».
Quotidiano Avanti! – 21/02/2009 - Ermanno Caccia
 
«Colpisce favorevolmente la passione di verità che anima l’autore».
Oriente Moderno – LXXXIX, 2009, 1 – Massimo Campanini

 

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