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SOGNANDO PALESTINA

*16 marzo @ largo delle Sette Chiese

ore 16

“UN MONUMENTO PER RACHEL CORRIE”

Attivista dell'ISM uccisa a Rafah nel 2003 da un bulldozer

dell'esercito israeliano

mentre tentava di impedire la demolizione di case palestinesi

MUSICA PALESTINESE e danza del ventre con HAFLADANCERS

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*16-17-18 marzo @ csoa la strada

dalle ore 18

performance

“LA STRADA PALESTINA”

- portatevi il passaporto-

immagini e suoni dalla West Bank e dalla striscia di Gaza

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16 marzo

 ore 21 proiezione di “BIL'IN MY LOVE” di S. Pollack, 2006, 84'

e THE IRON WALL, di M. Alatar 2006, 57’

17 marzo

ore 21 proiezione di THE KILLING ZONE , di S. Jordan 2003, 49’

e GAZA THE STRIP OF DEATH di M. Khalaf

18 marzo

ore 19  video in ricordo di Rachel

ore 20 Incontro aperto con le esperienze di solidarietà attiva alla Palestina

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*19-20 marzo @ csoa la strada

“TRIBUTO A RINO GAETANO”

 a  sostegno dei progetti attivi in Palestina

venerdì 19 marzo   

dalle ore 20

aperitivo arabo con la malamurga

Simone Avincola Quartet

San Isidro Ska Band

Escluso il Cane

sabato 20 marzo   

dalle ore 22

Senza Terra

I Seiottavi feat Rastablanco

from Radici nel Cemento

csoalastrada.org via passino 24 freegarbatella

 Servizio Civile Internazionale-La Città dell'Utopia, Stop Agrexco Roma,

Comunità di Base San Paolo, Free Palestine Roma

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 “..Abbiamo bisogno di verità allo stato selvaggio,
una bellezza insurrezionale
che ecciti la nostra curiosità,
una bontà oltraggiosa
che ci porti a compiere
atti eroici d’appassionata compassione,
un amore ingegnoso
che ci trasformi senza tregua,
una libertà astuta
che non sia mai permanente
ma da afferrare e reinventare
ogni giorno,
e di una giustizia 
totalmente seria 
ma sempre ridente
che progetti e sogni come diminuire la sofferenza
e accrescere la gioia
d’essere senziente.
..”

Dal 16 al 20 marzo 2010 il quartiere di Garbatella incontrerà la 
Palestina.

La storia, le immagini, i suoni, i sapori di quella terra così bella 
e così lungamente martoriata arriveranno da martedì pomeriggio a largo 
delle Sette Chiese per continuare poi, dentro i locali del Centro 
Sociale La Strada a via Passino 24.

il 16 marzo del 2003 a Rafah, veniva uccisa Rachel Corrie, attivista 
dell'International Solidarity Movement, schiacciata da un buldozzer 
dell'esercito israeliano mentre tentava di impedire la demolizione di 
case palestinesi.

Un anno prima anche noi eravamo in Palestina, a violare il coprifuoco 
nell'inferno di Ramallah, a cercare di mettere la nostra privilegiata 
condizione di internazionali a difesa e tutela di una popolazione 
assediata e oppressa, senza diritti.
L'anno dopo con l'assassinio di Rachel diventava chiaro a tutti che 
la guerra globale non si sarebbe fermata davanti alle questioni 
internazionali, che uno stato può uccidere volontariamente e 
impunemente cittadini di altri paesi che vogliono la pace e poi 
descriverli come pericolosi terroristi.

Dal 2007 con la campagna “sport under the siege” siamo tornati in 
Palestina, utilizzando lo sport per rompere l'assedio e oltrepassare il 
muro della vergogna. Abbiamo incontrato le donne, gli uomini e i 
bambini che ogni giorno lottano e resistono per poter andare a lavoro, 
nei campi, in ospedale o a scuola.
Abbiamo giocato a pallone con atleti impossibilitati ad incontrare 
altre squadre palestinesi perchè divisi dalla follia di un check 
point.
Durante la carovana dello scorso anno, dopo l'immane tragedia 
dell'operazione Piombo Fuso, volevamo fortemente entrare a Gaza per 
manifestare alla popolazione la nostra vicinanza e per  spezzare il 
complice silenzio internazionale. Non ci è stato permesso, ci dissero 
che per 180 italiani  non c'era niente da vedere.

Tornare a casa dopo essere stati in Palestina è sempre difficile e 
doloroso ma è quasi insopportabile quando nel tuo paese c'è un 
presidente del consiglio che trova “giusta” un operazione militare che 
lascia dietro di sé 1400 vittime, aria, terra e acqua, contaminate per 
sempre; è insopportabile quando sul campidoglio della tua città si 
mostra l'immagine dell'unico soldato israeliano in mano ai palestinesi 
a fronte di 62 anni di occupazione, guerra e oppressione.


Per tutti questi motivi, quest'anno scegliamo di portare la Palestina 
nel nostro quartiere.
Ogni giorno, nella lotta, la portiamo nel cuore.


“..E come il cielo e la terra s’incontrano,
come il sogno e la veglia si mescolano,
come il paradiso e gli inferi s’intersecano,
notiamo il fatto esilarante e scioccante
che tocca a noi decidere
tocca a noi decidere, a me e a te
come costruire un mondo nuovo di zecca.
Non in qualche lontano futuro o luogo distante
ma proprio qui ed ora..”

-Un momento perfetto- Rachel Corrie
 

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programma riassuntivo:

Martedi 16 marzo -

Un monumeto per Rachel Corrie a largo Sette Chiese,

uccisa dai bulldozer israeliani nel 2003,

musica e danze palestinesi.

A seguire film al csoa La Strada Bil'in in my love di S. Pollack

e The iron wall di M. Alatar.

Mercoledi 17 marzo -

proeizione di The killing zone di S. Jordan

e Gaza the strip di M. Khalaf.

Giovedi 19 marzo -

video in ricordo di Rachel Corrie, alle 20 Incontro-dibattito tra le

realtà che cooperano in Palestina.

Tutti i giorni la performace LastradaPalestina portate il passaporto immagini

e suoni dalla West Bank e da Gaza.

19.20 marzo tributo a Rino Gaetano a sostegno dei progetti in Palestina. 

 http://freepalestine.noblogs.org/post/2010/03/07/sognando-palestina-al-csoa-la-strada