EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)

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15- Scadenza iscrizione viaggio Plaestina a luglio

PROGETTO DI VIAGGIO IN
PALESTINA
LUGLIO 2010


Nel 2005 il popolo palestinese ha chiesto alla comunità
internazionale di sostenere la campagna che prevede
azioni di boicottaggio, sanzioni e disinvestimento
contro Israele (Boycott Divestment and Sanctions -
BDS-). Il popolo palestinese ha dichiarato che tale
campagna costituisce un importante strumento di lotta
contro l’occupazione Israeliana: “Facciamo appello
perché si organizzino in tutto il mondo azioni
d’embargo e si pratichino sanzioni contro Israele”. A
partire da quel primo appello, lanciato nel luglio 2005,
in favore e in sostegno della campagna BDS, diverse
iniziative BDS si sono diffuse in tutto il mondo.


Contribuire alla costruzione e al rafforzamento del
movimento BDS mondiale è oggi la prima e grande
responsabilità di coloro che sono intenzionati ad
esprimere la propria solidarietà verso il popolo
palestinese. Ciò che possiamo fare è qui, in Italia,
sotto i nostri occhi e nelle nostre mani: boicottare ed
impedire ogni relazione economica dell’Italia con
Israele. Insieme costruire un movimento per la
Palestina e per la BDS in Italia, rafforzarlo,
unificarlo.
UNISCITI A NOI!


Abbiamo organizzato questo viaggio per offrire ai
partecipanti l’opportunità di scoprire e comprendere
meglio la situazione della Palestina odierna
permettendo loro di entrare in diretto contatto con la
società civile palestinese e discutere direttamente con
donne, uomini, giovani e famiglie palestinesi i
contenuti e la direzione dell’attività politica da
svolgersi in Italia.


Questo viaggio è organizzato per tutte le persone che
hanno desiderio di essere maggiormente coinvolte nella
BDS e/o sono spinte dalla volontà di approfondire la
propria conoscenza riguardo alla situazione politica e
sociale in Palestina.


I principali obiettivi del viaggio saranno:
• Visitare la Palestina guidati da palestinesi che
avranno così modo di dar voce alle proprie esperienzeBank ed Israele;
• Entrare in diretto contatto con i rappresentanti
palestinesi delle organizzazioni coinvolte nella BDS e
con gli altri centri coinvolti in attività di vario genere in
sostegno della società civile palestinese;
• Avere l’opportunità di entrare in contatto con
altri italiani che desiderano essere più attivi
politicamente nel sostegno dei diritti del popolo
palestinese e contro ogni forma di discriminazione
razziale (di cui l’apartheid israeliana è esempio
radicale);
• Lavorare insieme ad una strategia per i
prossimi anni e discutere i legami tra la politica italiana
e l’occupazione Israeliana.


PROGRAMMA:


1° GIORNO

Arrivo all’aeroporto di Tel Aviv e trasferimento al
campo rifugiati Deisheh di Betlemme (il più grande dei
tre campi profughi di Betlemme che ha sofferto e soffre
pesantemente le conseguenze dell’occupazione). Ogni
membro del gruppo dormirà presso una famiglia
palestinese all’interno del campo profughi. L’obiettivo
è quello di offrire opportunità di conoscenza e scambio
con le famiglie palestinesi del campo, che potranno
spiegare le proprie vite e la propria storia ai/alle loro
ospiti.
Dopo l’arrivo incontreremo Naji Owdah, direttore del
centro culturale Feniq del campo Deisheh.


2° GIORNO


Visita del campo profughi Dheishe. Incontri con le
famiglie dei prigionieri politici, dei martiri, dei feriti e
con le famiglie più povere del campo profughi. Incontri
con il collettivo femminile del campo. Gita volta a
prender visione del muro di separazione e degli
insediamenti che circondano l’area di Betlemme e
Gerusalemme.
Visita degli altri due campi profughi di Betlemme
(Aida e Azzeh). Incontri con la società civile e con i
centri culturali all’interno di ogni campo. Discussione
sulla situazione -muro di separazione, questione
demografica, permessi per oltrepassare il muro,
famiglie internamente dislocate, rifugiati, demolizione
di case, acqua, operazioni militari israeliane nei campi
ecc.-
Cena a Battir: villaggio agricolo ancora lasciato intonso
dalla costruzione del muro dove rimangono visibili i
metodi di coltivazione ed irrigazione tradizionali e la
vita delle famiglie palestinesi senza confini e muri di

separazione. A Battir si testimonia la falsità del
pensiero secondo cui il muro di separazione ha fini di
sicurezza, non esistono infatti controlli o barriere che
delimitino l’attraversamento della campagna per
raggiungere a piedi Israele.


3° GIORNO


Colazione ed organizzazione dei gruppi di discussione
insieme ai volontari del Feniq Center, il direttore Naji
Al Owdah ed altri. Individuazione di 5 argomenti
principali di discussione e approfondimento (per
esempio: diritto internazionale, BDS, diritti dei
rifugiati, storia della Palestina, ecc) secondo gli
interessi e la scelta dei partecipanti. Ogni gruppo
durante il viaggio dovrà sviluppare una ricerca sul
proprio argomento approdando ad una breve lezione
frontale da tenere di fronte a tutti l’ultimo giorno.
Esperti ed attivisti palestinesi potranno indirizzare ogni
gruppo circa materiali e contenuti. Il fine di tale attività
è quello di approfittare del contatto diretto con i
palestinesi per individuare materiali, idee, ed argomenti
che potranno risultare preziosi nelle attività/incontri da
svolgersi in Italia, una volta ritornati.
Partenza alla volta di Nablus. Arrivo a Nablus, visita
della città vecchia insieme a Raid Sanakra, discussione.
Trasferimento presso Balata (il più grande campo
profughi di tutta la West Bank). Passeremo la notte
presso lo Yaffa Cultural Center di Balata.
Serata: gruppi di studio/discussione con i ragazzi della
comunità di Balata/Yaffa cultural Center.


4° GIORNO


Partenza da Nablus alla volta di Ramallah. Incontro
con Omar Barghouti, membro fondatore della
campagna Palestinese per il Boicottaggio Accademico
e Culturale di Israele (PACBI). Pausa pranzo a
Ramallah.
Ritorno a Betlemme.


5° GIORNO


Partenza la mattina presto verso Jaffa, antica ed
importante città portuale palestinese, oggi un quartiere
chic di Tel Aviv. Le poche famiglie palestinesi che
riuscirono a sfuggire all’evacuazione messa in atto
dalle truppe armate israeliane nel 1948 vivono oggi in
condizioni di estrema povertà ghettizzati all’interno
della loro stessa città

consiglio ADNA al BALAD e Adnaan Ramadan.
Visita di Tel Aviv e di qualche centro di propaganda
sionista come l’Etzel Museum. Incontro con Inna
Michaeli, attivista israeliana e coordinatrice di
Women’s Coalition for Peace. Incontro con Who
Profits, organizzazione israeliana che lavora a favore
della BDS.
Ritorno a Betlemme.


6° GIORNO


Partenza alla volta di Gerusalemme la mattina presto
insieme agli operai che attraversano il check point ogni
mattina. Visita degli insediamenti illegali all’interno
della città vecchia, visita del quartiere di Sheik Jarrah
ed eventualmente Silwan, i due quartieri di
Gerusalemme i cui residenti palestinesi vengono
cacciati via dalle proprie case da piani di evacuazione
israeliani. Il gruppo sarà guidato da residenti della città
vecchia (Mohammed Jidda e/o Rana che lavora presso
la Croce Rossa Internazionale per i casi di evacuazione
dell’area di Gerusalemme Est).


7° GIORNO


Partenza verso la Valle del Giordano che occupa circa
un terzo della West Bank ed è pesantemente
colonizzata da insediamenti agricoli israeliani. Nella
Valle del Giordano incontreremo famiglie palestinesi
che lottano per i propri diritti costantemente minacciati
da ordini d’evacuazione e sottrazioni d’acqua e di terra
da parte degli insediamenti illegali. La compagnia
israeliana AGREXCO opera in quest’area da cui
esporta la maggior parte dei prodotti agricoli israeliani
impiegando manodopera agricola palestinese a basso
costo. Incontreremo lavoratori palestinesi impiegati
presso AGREXCO, leaders della comunità civile e
parleremo con loro della campagna BDS, dei suoi fini e
successi.


N.B. La visita della Valle del Giordano è fondamentale
nell’elaborazione della BDS in Italia infatti
AGREXCO ha come base per le proprie esportazioni in
Europa il porto di Savona (uno dei due porti da cui
opera in Europa) ed i suoi prodotti sono venduti
largamente nella maggior parte dei supermercati
Italiani (avocado, mango, pompelmi).

8° GIORNO


Continua la visita presso la Valle di Giordania. Ritorno
a Betlemme


9° GIORNO


Betlemme. Incontro con Badil, Centro di
Documentazione per i Diritti dei Profughi Palestinesi.
Il gruppo potrà usufruire in questa sede della
documentatissima biblioteca di Badil. Ottima
occasione per approfondire le ricerche portate avanti
dai diversi gruppi nei rispettivi argomenti.
Pomeriggio. Partenza alla volta di Hebron (AL
HALIL). Incontro con Hashem Alazzeh, residente della
città vecchia oggi sotto assedio per via dei diversi
insediamenti illegali (tra gli insediamenti più
ideologicamente connotati di tutta la West Bank).
Visita della città vecchia, degli insediamenti. Visione
del documentario girato dallo stesso Hashem,
documento con cui vengono certificate le condizioni di
vita degli abitanti di Hebron sotto continuo assedio per
via della presenza di circa 300 coloni.


10° GIORNO


Libertà! Shopping ed altre visite a discrezione di
ciascun partecipante. Nella serata presentazione dei
gruppi di studio durante la festa d’addio con tutti i
volontari e gli amici incontrati durante il viaggio.


11° GIORNO


Partenza.


Per ulteriori informazioni si prega di scrivere
un’email a CATERINA E BEN
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Stimiamo il costo totale del viaggio, compreso di
volo, pernottamenti e vitto intorno ai 600 euro.
Preghiamo tutti coloro che sono motivati a
partecipare di inviare entro il 15 APRILE una mail

di conferma agli organizzatori, contenente una
preferenza circa le date, possibilmente
accompagnata da una breve lettera di motivazione.
Ben e Caterina

 

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