EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)

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30- [Milano] Boicottaggio TouringClub

 

 

 

Cos’è la Giornata della terra, storia:

 

Il 30 marzo il popolo palestinese ricorda la Giornata della terra.
Gli eventi che commemorano questo giorno particolarmente importante,
risalgono al 30 marzo 1976, a partire dalla confisca, da parte dell’
occupazione israeliana, di centinaia di ettari di terreni di proprietà
palestinese in zone a maggioranza arabo-palestinese, in particolare in
Galilea.
A seguito di questo atto, gli arabi nei territori occupati nel
1948 dichiararono uno sciopero generale, sfidando, per la prima volta
dall’occupazione del 1948, le autorità israeliane.
La riposta militare di Israele fu forte: l’esercito, appoggiato da corazzati, ha invaso le
cittadine palestinesi, uccidendo e ferendo diverse persone inermi.
Le proteste iniziarono il 29 marzo, con una manifestazione popolare a Deir
Hanna, repressa con la forza, e seguita da un’altra, a Arraba, dove la
reazione militare israeliana fu ancora più forte e portò all'uccisione
di Khair Yassin e al ferimento di altre decine di cittadini.
La notizia dell’uccisione di Yassin amplificò le proteste in tutte le aree arabe.
Il giorno successivo furono uccise altre cinque persone: Raja Abu Raia,
Khader Khalaylah, Khadija Shawahneh, di Sekhnin; Muhsen Taha di Kufor
Kenna, e Rafat al-Zuhairi di Ain Shama.

La Giornata della terra ha aiutato a riunire il popolo palestinese dei territori occupati,

la cui lotta, fino ad allora, era limitata all'iniziativa dei singoli o di
piccoli gruppi. Tale risposta popolare ha risvegliato i palestinesi che
avevano accettato l’occupazione israeliana del 1948, credendo che il
progetto israeliano avrebbe accolto qualsiasi minoranza razziale o
religiosa non ebraica.

La Giornata della terra non finisce il 30 marzo
1976, ma prosegue fino ai nostri giorni
. Le politiche di confisca
continuano ancora, così come i progetti coloniali israeliani. Crescono
gli atteggiamenti razzisti che tentano di togliere ai palestinesi il
diritto politico, legale e esistenziale, e non solo la terra.

Noi non vogliamo essere complici!

Il 30 marzo 2010, in occasione della
Giornata della Terra in Palestina, è stata indetta una giornata
internazionale per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro
l'economia di guerra israeliana e in solidarietà con il popolo
palestinese.

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A Milano e in altre città italiane, si svolgeranno
iniziative di denuncia del Touring Club Italiano
, che promuove viaggi
“in Israele” includendo territori come Gerusalemme est, Masada e Qumran
che israeliani non sono, bensì territori occupati da Israele. Nella
presentazione del viaggio, il TCI non parla dell'occupazione israeliana
né della costruzione del Muro in Cisgiordania, né del sistema di
Apartheid a cui è sottoposta la popolazione palestinese, rendendosi di
fatto complice dei crimini israeliani.

Invitiamo tutti/e a partecipare
ad un presidio-volantinaggio
MARTEDI 30 MARZO dalle ore 17.00 davanti
al Touring Club in corso Italia


Rete milanese Boicotta Israele
per
info: www.boicottaisraele .it;
http://stopagrexcoi talia.wordpress.
com/informazioni
Oppure scrivici a: palestinamilano@ yahoo.it

 

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