EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)

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16- PER RICORDARE VITTORIO ARRIGONI

“RESTIAMO UMANI”
 
Per ricordare insieme
 
VITTORIO ARRIGONI
 
Roma, sabato 16 aprile, alle 10.30
Presso la Sala Di Liegro di Palazzo Valentini, via IV Novembre 119

La notizia dell’uccisione di Vittorio Arrigoni è un grande dolore.
 
Attivista dell’International Solidarity Movement, aveva scelto di vivere a Gaza, accanto a chi soffre l’umiliazione e le sofferenze dell’assedio, per raccontare al mondo la verità di quell’inferno.
 
“Restiamo umani” ripeteva Vittorio, per ricordare che tutti apparteniamo alla stessa comunità e che a ognuno, ovunque nasca o viva, appartengono gli stessi diritti, a cominciare da quello alla vita e alla dignità.
 
In tante città, appena saputo della sua tragica morte, sono state organizzate iniziative unitarie.
 
A Roma, domattina,  alla Sala di Liegro della Provincia,  l’appuntamento è per tutti coloro che vogliono ricordarlo e rendere omaggio al suo lavoro, al suo coraggio, alla coerenza che ha guidato le sue scelte di vita.

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Mi chiederai ,tu, morto disadorno

d’abbandonare questa disperata passione di essere nel mondo?

Pasolini – Le ceneri di Gramsci

 

Vittorio Arrigoni ci chiede di continuare, continuare a credere e ad impegnarsi perché  questo mondo sia “umano”, un mondo dove, a  Gaza, i  contadini possano raccogliere i frutti della terra che coltivano, che i bambini possano andare a scuola e giocare, che le donne siano libere della loro vita, che i giovani e tutti possano muoversi e partire, i pescatori pescare nelle acque libere dai cecchini e motovedette israeliane, che i palestinesi siano liberi dall’assedio di Gaza e dall’occupazione militare israeliana.

Da Gaza, palestinesi affranti di dolore per l’assassinio di Vittorio ci chiedono di dire a tutti, che chi ha ucciso e sequestrato Vittorio non li rappresenta perché sono la negazione dell’umanità, sono dei criminali, anche se sono giovani che non hanno mai vissuto un giorno di libertà, infatti i cinque arrestati hanno dai 18 ai 22 anni.

Il giorno 20 Aprile si apre a Bili’in la conferenza dei Comitati popolari per la resistenza  non violenta contro il muro e l’occupazione israeliana, da quella conferenza era in programma  di lanciare la presenza di una barca carica di internazionali che partirà tutte le notti con i pescatori di Gaza per proteggerli dagli attacchi israeliani.

Oggi più che mai questo deve essere fatto anche per Vittorio.

L’associazione per la pace continuerà il suo impegno affinché si ponga fine all’assedio di Gaza e all’occupazione militare dei territori palestinesi.

Restiamo umani.

 

Associazione per la Pace

www.assopace.org

Luisa Morgantini

Portavoce Associazione per la pace

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

tel. 348 3921465

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http://freepalestine.noblogs.org/post/2011/04/15/ciao-vik/

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15/04/11

DAL PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ CON VITTORIO ARRIGONI, SEQUESTRATO ED UCCISO A GAZA
Una delegazione della Rete Romana di Solidarietà con la Palestina e della Comunità Palestinese che da ieri, giovedì 14 aprile, hanno iniziato un presidio ad oltranza in P.zza di Monte Citorio, si è incontrata con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta per portare alcune richieste delle quali il governo italiano deve farsi garante:
1)    Che il governo italiano si renda garante di qualsiasi richiesta la famiglia di Vittorio Arrigoni avanzerà riguardo al rientro della salma;
2)    Che il governo italiano, attraverso un’interlocuzione diretta con il governo della Striscia di Gaza, chiarisca cos’è successo dal momento del sequestro all’uccisione di Vittorio Arrigoni, spiegando cosa è stato fatto per evitare il peggio;
3)    Che il governo italiano garantisca la possibilità di entrare nella Striscia di Gaza attraverso il confine egiziano a chi nei prossimi giorni si recherà là per omaggiare Vittorio e dare un segno di continuità al lavoro che svolgeva a Gaza;
4)    Che il governo italiano garantisca ai cittadini italiani la possibilità di partire con la prossima Flotilla internazionale diretta a Gaza.
5)    Che il governo italiano riveda le proprie posizioni di appoggio incondizionato alle politiche di occupazione israeliana, contro le quali Vittorio si batteva da tempo a fianco dei palestinesi e per le quali ha pagato con la vita.

Il sottosegretario Gianni Letta ha preso atto delle richieste impegnandosi a fare il necessario per soddisfarle tutte.

Roma, 15 Aprile 2011
Dal Presidio per Vittorio Arrigoni in P.zza di Monte Citorio

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Cooperante ucciso, sotto il Colosseo il ricordo di Arrigoni

Sotto al cielo romano, davanti a una bandiera palestinese che campeggia a ridosso del Colosseo rivive l’utopia di Vittorio Arrigoni, il militante dell’Ism, ucciso a Gaza in meno di trenta ore. Vik utopia si firmava nel suo blog e nelle mail tra amici su Facebook. E quella voglia di utopia si riverbera oggi nei volti commossi e contratti dei tanti militanti. Una manciata di giorni e Vittorio Arrigoni sarebbe tornato in Italia : un gioco malvagio di poteri ha fermato il sogno di Vik Utopia. Volti storditi , commossi, qualcuno stenta a parlare. Alfredo Tradardi dell’Ism dice:”Vittorio Arrigoni è un non- eroe, mite e positivo che ha percorso la Striscia di Gaza con umanità densa e intensa” Uno striscione campeggia nei prati del Colosseo. C’è scritto: “Restiamo Umani”. Era con questa frase che Vittorio Arrigoni firmava le sue corrispondenze da Gaza, durante la campagna di Piombo Fuso, per il quotidiano “Il Manifesto”. Nicola, free lance e direttore di una rivista on line ricorda con amarezza: “Parlavamo tanto di notte. Raccontava con ironia il disastro di Gaza”. Alessia Di Leo, fotografa di guerra dice: “Sento un grande dolore. Una giovane vita è stata stroncata.” Germano Monti, coordinatore del Forum Palestina ricorda i giorni di Piazza Tahrir. Dice con ironia: “ Vittorio e io ci siamo presi un sacco di botte dalla polizia egiziana. Poi abbiamo fatto un blitz davanti all’ambasciata israeliana Al Cairo. E ce la ridevamo in un ristorante”.

Nessuno qui crede alla tesi che i mandanti dell’omicidio Arrigoni siano i salafiti. Mila Pernice, del coordinamento della Flottilla che partirà a metà maggio va giù dura: “ Non ci lasceremo intimidire. Abbiamo il compito di portare avanti la nostra lotta per la liberazione della Palestina nonostante tutto”. E Sergio Cararo del Forum Palestina adombra sospetti. “Dietro questo omicidio ci sono israeliani e sauditi”, afferma convinto. Vittorio Arrigoni è stato l’unico testimone di Piombo Fuso. Roberto Natale, della Federazione della stampa italiana ne ricorda il ruolo insostituibile nell’informazione sulla Striscia di Gaza. E Bassam Saleh, giornalista palestinese di Al Nahar News afferma: “Era un uomo libero e giusto. Questo omicidio vuole fermare la Flottila”. Senza mezzi termini lo dice Samir Al Qaryouti, ex- giornalista di Al Jazeera: “ Nethanyau vuole fermare la partenza della Flottilla e incidere sull’andamento del rapporto Goldstone Questo deve essere presentato al Trbunale dell’Aja”. E L’ex- onorevole Emanuela Palermi ricorda le conversazioni con Vittorio, quando era direttrice di Rinascita, sugli episodi di soprusi quotidiani che erano all’ordine del giorno durante Piombo Fuso. L’utopia di Vittorio Arrigoni si stempera in una manciata di parole mentre all’ombra del Colosseo cala la sera. Il corteo di scioglie. Vik è morto come afferma Samir Al Quaryoti “ a testa alta”. E tutti pensano ora a cosa accadrà con la prossima Flotilla.

Stefania Pavone

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/15/cooperante-ucciso-sotto-il-colosseo-il-ricordo-di-arrigoni/104773/

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"Non ce ne andiamo, perché riteniamo essenziale la nostra presenza di testimoni oculari dei crimini contro l'inerme popolazione civile ora per ora, minuto per minuto".

Così ripetevi durante Piombo fuso, unico italiano rimasto lì, tra la tua gente, tra i volti straziati dei bambini ridotti a target di guerra. Così mi hai ripetuto pochi mesi fa prima di abbracciarmi: io obbedivo all'ultimatum dei militari al valico di Heretz che mi ordinavano di uscire dalla Striscia, ma tu restavi. Questa era la tua vita: rimanere.
Sei rimasto con gli ultimi, caro Vittorio, e i tuoi occhi sono stati chiusi da un odio assurdo, così in contrasto, così lontano dall'affetto e dalla solidarietà della gente di Gaza, da tutta la gente di Gaza che non è “un posto scomodo dove si odia l'occidente”, come affermano ora i commentatori televisivi, ma un pezzo di Palestina tenuta sotto embargo e martoriata all'inverosimile.

Immaginiamo i tuoi amici e compagni palestinesi ancora una volta inermi, ancora una volta senza una voce che porti fuori da quella grande prigione la loro disperazione, testimonianza della loro umanità ferita e umiliata.
Non spendiamo parole per quelli che non hanno saputo essere, e per questo non sono restati, umani.
La tua gente di Palestina non dimenticherà il tuo amore per lei. Hai speso la tua vita per una pace giusta, disarmata, umana fino in fondo.

Anche a noi di Pax Christi mancherà la tua “bocca-scucita” che irrompeva in sala, al telefono, quando, durante qualche incontro qui in Italia, nelle città e nelle parrocchie dove si ha ancora il coraggio di raccontare l'occupazione della Palestina e l'inferno di Gaza, denunciavi e ripetevi: “restiamo umani!” Tu quell'inferno lo raccontavi con la tua vita. 24 ore su 24. Perché eri lì. E vedevi, sentivi, vivevi con loro. Vedevi crimini che a noi nessuno raccontava. E restavi con loro.

Abbracciamo Maria Elena, la tua famiglia e vorremmo sussurrare loro che la tua è stata una vita piena perché donata ai fratelli e che tutto l'amore che hai saputo testimoniare rimarrà saldo e forte come la voglia di vivere dei bambini di Gaza.

Ci inchiniamo a te, Vittorio. Ora sappiamo che i martiri sono purtroppo e semplicemente quelli che non smettono di amare mai, costi quel che costi.

Don Nandino Capovilla
coordinatore nazionale di Pax Christi Italia

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http://www.radioarticolo1.it/audio/2011/04/15/8003/restiamo-umani-il-ricordo-di-vittorio-arrigoni

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Manifestazione a Gaza in onore di Arrigoni

Il gruppo militante di Hamas ha tenuto oggi una manifestazione in onore di Vittorio Arrigoni, il volontario italiano rapito e ucciso ieri a Gaza. Sono state circa 2mila le persone che hanno partecipato.

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ADDIO VITTORIO, RESTIAMO UMANI
Raduni, presidi, veglie, nei Territori Palestinesi sotto occupazione come in Italia. A Gaza City in centinaia, per ricordare e piangere Vittorio Arrigoni.
http://www.nena-news.com/?p=8997

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