EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)

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09- Giornata letteratura Urdu (conferenza)

evento che si svolgerà il prossimo 9 ottobre alla Sala del Carroccio in Campidoglio: si tratta della Giornata della letteratura in lingua urdu - ossia la lingua che è diventata la lingua franca di una vasta area geografica che include il Pakistan e l'India del nord. Urdu, infatti, significa “accampamento”, e, come per tutte le koinè linguistiche, è un registro che per sua intrinseca natura contribuisce a consolidare e intensificare il dialogo fra le culture, rafforzando al contempo il rispetto etico per la diversità e la mutua comprensione – da sempre le migliori garanzie di pace e di sicurezza.
La letteratura, quindi, come mezzo di avvicinamento fra popoli e culture diverse, tanto più significativo perché proveniente da una regione che continua a sopportare il peso di conflitti irrisolti del passato. Si parlerà di scrittori del calibro di Saadat Hasan Manto, Parveen Shakir e Mazhar ul Islam, di poesia, di filosofia, di musica e anche di Bollywwod...
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GIORNATA DELLA LETTERATURA URDU AL CAMPIDOGLIO
“Nel segno del rispetto per la diversità,
della tolleranza e della mutua comprensione”
(Sala del Carroccio – 9 ottobre, ore 17.30-20.30)

Siamo lieti di annunciarvi la Giornata delle letteratura urdu che si svolgerà presso la Sala del Carroccio in Campidoglio il prossimo 9 ottobre alle ore 17:30.

In collaborazione con l’Ambasciata del Pakistan e Jay Editore, e con il patrocinio del Dipartimento di Studi di Impresa Governo Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata, l’evento, promosso da Fabrizio Panecaldo, consigliere del Comune di Roma, verterà sull’opera di Saadat Hasan Manto, Parveen Shakir e Mazhar ul Islam, tre fra i maggiori scrittori in quella che è oggi la lingua più diffusa in Pakistan e nell’India del nord.

Sviluppatosi, sotto l’influenza islamica a partire dal XIII secolo, l’urdu è il risultato della composita realtà etnica e linguistica che caratterizza questa area geografica, diventandone quindi la lingua franca. Urdu, infatti, significa “accampamento”.

Si tratta, come per tutte le koinè linguistiche, di un registro che per sua intrinseca natura contribuisce a consolidare e intensificare il dialogo fra le culture, rafforzando al contempo il rispetto etico per la diversità e la mutua comprensione – da sempre le migliori garanzie di pace e di sicurezza. 

La letteratura, quindi, come mezzo di avvicinamento fra popoli e culture diverse, tanto più significativo perché proveniente da una regione che continua a sopportare il peso di conflitti irrisolti del passato.

Il tema della letteratura come strumento di pace e di comprensione si avvarrà del contributo del presidente della Pakistan Book Foundation, l’ente governativo per la promozione del libro e della lettura,  Mazhar ul Islam, il cui romanzo La stagione dell’amore, delle mandorle amare e delle piogge tarde verrà presentato nel corso dell’evento. Insieme a lui parteciperà la dott.ssa Maria Concetta Cassata, in rappresentanza del Centro per il libro e la lettura, l’ente omologo presso il ministero dei beni culturali.
 
Parteciperanno S.E. dott.ssa Tehmina Janjua, ambasciatore plenipotenziario del Pakistan; Mazhar ul Islam, direttore della Pakistan Book Foundation; Maria Concetta Cassata, dirigente del servizio per il diritto d'autore del Ministero per i beni e le attività culturali; prof. Piero Vereni, docente di Antropologia Culturale presso l’Università “Tor Vergata” di Roma; prof. Vito Salierno, islamista, presidente della Iqbal Foundation Europe; dott. Ejaz Ahmed, mediatore culturale; Gabriele Linari, attore.

Saranno presenti i curatori delle opere presentate Sabrina Lei, Abdul Latif, Franco I. Esposito-Soekardi

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