EVENTI a Roma riguardanti Medio Oriente e Mondo Arabo (Calendario)

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7/20- Israeli Apartheid Week

Programma IAW a Roma:
http://roma.apartheidweek.org/
 

Programma IAW a Bologna:

--------------------- IN TUTTO IL MONDO! :

http://apartheidweek.org/

Israeli Apartheid Week (IAW) is an annual international series of events
held in cities and campuses across the globe. The aim of IAW is to educate
people about the nature of Israel as an apartheid system and to build
Boycott, Divestment, and Sanctions (BDS) campaigns as part of a growing
global BDS movement.

Israeli Apartheid Week organizers across the globe are gearing up for the
7th year of actions in support of Palestinian Civil Society's call for
Boycotts, Divestment and Sanctions (BDS). Last year´s IAW was incredibly
successful with over 55 cities worldwide joining the week to end Israel´s
apartheid.

Due to the popularity of Israeli Apartheid Week we have extended the "week"
to allow campuses, organizations and regions on different schedules to
participate:
March 7-20, Global
March 21-26 United Kingdom

To make getting involved even easier, we have listed here regional
representatives
who will help you in this process. They will make sure you
have the IAW organizing packet, answer any questions you may have, help you
get your event posted on the IAW website and help you connect with other IAW
organizers and events in your area. We urge you to contact them as soon as
possible.

IAW regional contacts:

Palestine:
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Arab World:
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Turkey: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.:
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Europe:
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USA East Coast:
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USA West Coast:
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Canada:
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South Africa:
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Australia:
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If you are planning to organize IAW in your city in 2011, but there is no
contact listed above for your region, please contact the general IAW email
at:
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appello scritto da Gaza per l'Israeli Apartheid Week di Marzo.

Appello dagli studenti di Gaza: fare dell'apartheid week 2011 la più grande finora.

Siamo studenti palestinesi, artisti, intellettuali, insegnanti, attivisti ed individui di diverse prospettive ed affiliazioni politiche. Vi scriviamo dall'assedio medioevale e brutale a cui è sottoposta Gaza, per chiedervi di partecipare ed organizzare la settima settimana dell'apartheid israeliana (IAW – Israeli Apartheid Week)[1], che inizia in tutti il mondo il 7 marzo 2011. Chiediamo ai gruppi di solidarietà e ai singoli di seguire, durante questa settimana, i vibranti passi dei tunisini ed egiziani creando una settimana di azioni contro l'Apartheid israeliana che faccia eco alla forza ed altezza dei movimenti contro l'apartheid sudafricana degli anni 70 ed 80.

Lo scopo della IAW è di informare le persone riguardo la natura di Israele come un sistema di apartheid e costruire campagne di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) come parte del movimento globale BDS. [2] Durante quella settimana vi chiediamo, coraggiosi attivisti solidali con la Palestina, di informare, di sostenere azioni di boicottaggio contro Israele, e di di dare luogo ad azioni dirette di massa senza precedenti tali da smuovere la gente in tutto il mondo in modo che Israele resti senza sostenitori. Qui a Gaza saremmo felici di collegarci con voi attraverso video conferenze via Skype ed interviste radio, per raccontare le nostre vite a Gaza, la campagna BDS e lo scopo dell'Israeli Apartheid Week dopo il successo dell'anno passato.

ADESSO è il momento di azioni di massa per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni, evidenziando ed opponendosi al giogo barbarico di Israele, agli assassinii e alla pulizia etnica nei nostri confronti, la gente originaria della Palestina. È tempo ora per tutti noi di intensificare il messaggio che i governi complici nella continua barbarie di Israele contro la nostra gente vengano messi a nudo e cambiati. Salutiamo il coraggiosi popoli del nomdo arabo che ci hanno ispirato così fortemente nelle nostra lotta contro il più grande violatore di risoluzioni delle Nazioni Unite, il più grande stato fuorilegge.

Per quanto tempo noi, palestinesi di Gaza, dobbiamo sentirci dire che nel nostro caso va bene  vivere sotto un assedio medioevale confinati via terra, mare e cielo? La maggior parte di noi non può uscire da questa stretta striscia di terra, la più larga prigione a cielo aperto del mondo e la maggior parte degli adulti non ha possibilità di lavorare. 800.000 di noi, più di metà della nostra popolazione, sono bambini. Siamo ancora in lutto a causa degli attacchi israeliani dell'inverno 2009, quando 1400 persone sono state assassinate, e tra queste 350 bambini. Mentre gruppi in difesa dei diritti umani e lo stesso rapporto Goldstone delle Nazioni Unite evidenziano e documentano l'ampio catalogo di abusi verso i diritti umani, crimini contro l'umanità e punizioni collettive, la giustizia internazionale e i governi scandalosamente non agiscono in alcun modo. A causa di questa inazione ci aspettiamo più massacri, più confische di terre, più imprigionamenti e più soggiogamento razziale.

Certo, Israele ha il quarto esercito più forte del mondo, ma questo non ha mai impedito a palestinesi di resistere. Adesso ci sono maggiori possibilità di prima di raggiungere la giustizia. Prima e più potentemente agiremo, prima questa pagliacciata avrà fine, e prima arriverà il giorno che la gente di Palestina potrà emanare un sospiro di sollievo, in quanto per lo meno potremmo avere gli stessi diritti umani di chiunque altr*, al posto di questa vita in cattività, umiliazioni, sogni spezzati, case distrutte e perdita di persone amate.

Oltre 170 organizzazioni palestinesi hanno lanciato un appello nel 2005 per boicottare, disinvestire ed imporre sanzioni contro Israele fino a che non ponga un termine alle sue politiche di occupazione e colonizzazione contro i nativi residenti nella terra occupata, fino a che non garantisca il diritto al ritorno del popolo palestinese alle proprie case, e dia uguali diritti ai palestinesi residenti in Israele. [3]

Come molti eroi contro il regime razzista sudafricano, l'arcivescovo Desmond Tutu e Ronnie Kasrils hanno dichiarato che ci stiamo confrontando con un'oppressione più feroce di quella che hanno sopportato loro, e si sono uniti all'appello per il boicottaggio. In un tour nella Cisgiordania, Madlala Routledge, ministro della difesa sudafricano dal 1999 al 2004 ha detto: “è difficile per me descrivere i miei sentimenti. Quello che vedo qui è peggiore di quello che ho vissuto...il controllo completo sulla vita delle persone, la mancanza di libertà di movimento, la presenza dell'esercito ovunque, la completa separazione e l'estensiva distruzione che abbiamo visto”.

Vi invitiamo a fare di questa Israeli Apartheid week la più grande finora. ADESSO è il momento di cercare di evitare il prossimo, imminete massacro. Solo la società civile internazionale può scoraggiare un altro massacro, può finire l'assedio, può portarci giustizia. Se i governi internazionali non agiscono, sta a voi svegliare il mondo e cambiare il corso della storia. Come in Sudafrica lo sbilanciamento tra il potere di immagine in questa lotta può essere controbilanciato da un potente movimento con il BDS in testa.

L'anno scorso l'Israeli Apartheid Week è stata ospitata in 40 città – quest'anno ce ne aspettiamo oltre un centinaio. Noi Palestinesi del bantustan di Gaza facciamo appello a voi per iniziare ora i preparativi e fare di questa Israeli Apartheid Week una che venga ricordata, ma ancor prima un catalizzatore di cambiamento. Voi sapete di avere da noi il massimo del supporto che vi possiamo dare. Gli eventi dell'ultimo mese mostrano che nel mondo arabo può davvero accadere che un potere oppressivo venga rimosso. Dipende da noi.

[1] http://apartheidweek.org

[2] www.pacbi.org  

[3] http://bdsmovement.net/?q=node/52

PSCABI (Palestinian Student Campain for the Academic Boycott of Israel)

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Invito a partecipare  alla Settimana Internazionale dell’Apartheid Israeliana

(IAW International Apartheid Week).

Versione ridotta in Italiano.

BACKGROUND STORICO

La IAW nasce a Toronto, in Canada, nel febbraio 2005. Fu inizialmente organizzata da un collettivo di studenti arabi dell’Università di Toronto, in coordinamento con altri soggetti in tutta la città. Registrò un incredible successo richiamando a se i media di tutto il mondo.

La IAW fu il risultato di lunghissimi anni di lotte degli attivisti canadesi. L’azione degli attivisti negli anni precedenti si era concentrata sugli eventi di violenza e brutalità che l’ccupazione israeliana nella West Bank e a Gaza causava ogni giorno, si trattava di una continua situazione d’emergenza. Il grande merito della IAW è stato quello di allargare il dibattito includendo importanti fattori quali ad esempio la discriminazione razziale nei confronti dei cittadini palestinesi residenti all’interno dello stato d’israele e l’evacuazione dei rifugiati palestinesi dalle proprie terre, entrambi conseguenze delle dottrine sioniste, strutturalmente razziste.

La IAW si ispira inoltre alla campagna BDS (Boicottaggio disinvestimento e sanzioni contro israele) lanciata nel 2005 da 170 organizzazioni civili e politiche palestinesi. La BDS chiede all’opinione pubblica internazionale di boicottare israele fino a quando esso non rispetterà:

1-     principi di uguaglianza totale verso i cittadini arabi dello stato d’israele

2-     fine dell’occupazione e della colonizzazione delle terre arabe

3-     distruzione del muro di separazione

4-     garanzia del diritto dei rifugiati palestinesi al ritorno alle proprie case e proprietà stipulato dalla risoluzione delle Nazioni Unite numero 194

La IAW è dunque una campagna dagli scopi sopratutto educativi che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica circa le politiche, le pratiche e le istituzioni dell’aparthied israliana e il modo in cui influenzano la vita quotidiana dei palestinesi. –all’interno di israele, nei territori occupati e nel mondo,-i palestinesi della diaspora-. La IAW intende promuovere un’analisi rigorosa delle caratteristiche dell’apartheid israeliana chiamando la società civile di ogni paese ad agire in solidarietà con i palestinesi.

Negli anni la IAW diventò poi allo stesso tempo un incentivo alla creatività, all’originalità e all’approfondimento degli organizzatori circa la comprensione del conflitto che veniva analizzato secondo metodologie e prospettive diverse: cineforum, lezioni forntali, eventi culturali, mostre, spettacoli teatrali, manifestazioni, atti di protesta ecc.

 

IAW 2006-2010

Dal 2006 in poi la IAW si è diffusa in tutto il mondo raggiungendo famose ed antiche università quali Oxford, SOAS, Cambridge, Ottawa, Hamilton, Montreal, New York. Nel 2007 il numero di adesioni per l’Apartheid Week raddoppiò. A new York in particolare nacque l’idea di diffondere gli eventi organizzati durante la IAW in tutti gli spazi della città, senza mantenerli all’interno del campus universitario. Nel 2008 l’evento raggiunse grande visibilità mediatica e 25 grandi città nel mondo ne fecero parte, tra cui Soweto in Sud Africa,  la città resa famosa dall’insurrezione del 1976 contro il regime d’apartheid. Migliaia di studenti in tutto il mondo parteciparono agli venti ed ebbero modo di analizzare lo stato israeliano quale stato d’aparthied prendendo dunque in esame la necessità di agire con atti concreti di solidarietà  nei confronti del popolo palestinese.

L’analogia con l’apartheid è risultata utile a comprendere il contesto coloniale del sionismo e le sue marcate similitudini con movimenti quali i Pied Noir nell’Algeria colonizzata, i coloni della Rodesia e gli Afrikaners della Sud Africa dell’apartheid. Questo paradigma ci ha aiutato a comprendere le connessioni tra questa ed altre lotte passate contro il razzismo e la discriminazione.

 

COME PARTECIPARE

La IAW ha continuato ad espandersi negli ultimi cinque anni e noi, gli organizzatori, vogliamo far sì che il 2011 sia un anno ancora più forte che sarà caratterizzato da eventi IAW in più città in tutto il mondo, e facilitare la comunicazione e il coordinamento tra una crescente rete di attivisti impegnati a rafforzare la campagna internazionale BDS, creando collegamenti con altri movimenti, e porre fine all'apartheid israeliana.

La IAW attualmente opera a livello internazionale come una rete di organizzazioni provenienti da Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Palestina e Sud Africa, ed è in espansione in altri paesi. Queste organizzazioni si sono impegnate per dei principi politici per essere coinvolte nell'IAW.

La rete internazionale è importante ai fini di sviluppare e coordinare i nostri movimenti, per il sostegno reciproco, e per la condivisione delle capacità, informazioni e risorse.

Per le nuove organizzazioni che desiderano aderire alla rete IAW, chiediamo che aderiscano ai principi base elencati di seguito. Dopodiche possiamo inserirvi nella mailing list internazionale che ha un rappresentante per ogni città dove si organizzano iniziative per la IAW. Tale lista sarà utilizzata per il coordinamento tra città e paesi, per condividere idee, consolidare e costruire risorse in modo che possano essere più accessibili a tutti i partecipanti.

Tra le nostre importanti risorse condivise è il sito web: www.apartheidweek.org, dove ogni città ha una pagina per poter inserire eventi e informazioni. È inoltre possibile trovare le risorse e gli orari sul sito web degli ultimi due anni di IAW.

 

Per mettervi in contatto con la rete della IAW internazionale contattare:

Palestine: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Arab World: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Turkey: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

UK: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Europe: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

USA East Coast: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

USA West Coast: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Canada: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

South Africa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Australia: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

PRINCIPI BASE

1-      Il fine della IAW è quello di educare i cittadini circa la natura d’apartheid dello stato d’Israele contribuendo a rafforzare campagne per il Boicottaggio il Disinvestimento e le Sanzioni (BDS) contro Israele.

Desideriamo dare il nostro contributo circa la comprensione di Israele quale stato d’apartheid. I cittadini palestinesi sono esclusi dal controllo e dallo sviluppo di più del 90% delle terre, vengono discriminati negli aspetti più basilari e quotidiani della loro vita: educazione, sistema sanitario, servizi pubblici, pubblico impiego, semplicemente perché sono palestinesi. I palestinesi che furono espulsi nel 1948 e nel 1967 non possono tornare alle proprie case e alle proprie terre e allo stesso tempo qualsiasi persona ebrea nel mondo ha il diritto di trasferirsi a vivere in Israele ricevendo automaticamente la cittadinanza israeliana. Nella West Bank occupata e nella striscia di Gaza i palestinesi vivono sottoposti a una legge militare discriminatoria, distribuiti in bantustans isolati tra loro e circondati dal muro

2- Lavoreremo per porre fine alla complicità internazionale con questo stato d’apartheid. I governi offrono grande supporto economico e politico al regime di apartheid israeliano. Le corporazioni guadagnano grazie agli investimenti e alle operazioni bancarie congiunte a compagnie israeliane. Le istituzioni, le organizzazioni e i sindacati che non si oppongono a ciò permettono il sostegno morale ed economico di Israele. Artisti, intellettuali e squadre sportive finiscono per legittimare l'apartheid israeliana, mantenendo rapporti come se nulla fosse. Questo tipo di cooperazione e supporto permette all’apartheid di continuare ad esistere, per questo porre fine alla complicità internazionale è così importante.

3-Crediamo che l’apartheid israeliana sia un elemento facente parte di un più vasto sistema economico e militare di dominazione. Per questo restiamo solidali con tutte le persone oppresse del mondo, in particolare con le comunità indigene che soffrono la repressione di regimi coloniali, lo sfruttamento e il dislocamento.

4-Siamo contro l’ideologia razzista del sionismo che fornisce le basi al colonialismo israeliano. Siamo contrari perché esso discrimina direttamente e forzatamente tutti coloro che non sono ebrei. Siamo contro tutte le forme di discriminazione e crediamo che non ci sarà mai giustizia senza la restaurazione di tutti i diritti di ciascuno, senza differenze di razza, etnia o nazionalità.

5-Le nostre richieste si basano sulla richiesta della società civile palestinese per il Boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro Israele del 9 Luglio 2009 e avanzata da più di 170 organizzazioni palestinesi.

6-Boicottaggio disinvestimento e  sanzioni dovranno essere applicate fino a quando Israele riconoscerà il diritto inalienabile del popolo palestinese all’autodeterminazione, riconosciuto dal diritto internazionale quale diritto fondamentale:

1-     Mettendo fine all’occupazione e alla colonizzazione delle terre arabe, distruggendo il muro e liberando tutti i prigionieri politici arabi e palestinesi

2-     Riconscendo i diritti fondamentali dei cittadini arabi residenti all’interno dello stato d’israele  e la loro uguaglianza con gli altri cittadini

3-     Rispettando, proteggendo e promuovendo il diritto dei rifugiati palestinesi al ritorno alle proprie case e proproetà stipulato dalla risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite numero 194.

7-Per fare parte dell’International Apartheid week le organizzaioni devono impegnarsi a:

a)      Accettare i principi esposti qui sopra

b)      coordinarsi con il network internazionale

c)      promuovere campagne di sensibilizzazione circa la BDS all’interno delle attività della IAW

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